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Aumento biglietti bus a Bologna, il sindaco Lepore difende la manovra: “È una scelta politica”

Il primo cittadino ha spiegato in Consiglio comunale il nuovo progetto tariffario per il trasporto pubblico. “Ci sarà il mio massimo impegno a proteggere i bolognesi e le loro famiglie dagli aumenti”

Aumento biglietti bus a Bologna, il sindaco Lepore difende la manovra: “È una scelta politica”

Bologna, 17 febbraio 2025 – La manovra per i trasporti a Bologna – quella che tra le prime cose vedrà un aumento dei biglietti delle corse ma anche dei ticket di sosta – rappresenta "una scelta politica", attraverso la quale "facciamo il bene della nostra comunità, non solo il nostro, ma per generazioni a venire". Il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, difende così gli aumenti annunciati nei giorni scorsi dalle critiche piovute da più parti e anche dai malumori in maggioranza. È il primo cittadino che prende la parola nell'aula del Consiglio per presentare la delibera. "Voglio rassicurare i cittadini e le cittadine che il nostro obiettivo primario è garantire a tutti i bolognesi un servizio di trasporto pubblico all'altezza e di qualità per i prossimi anni, senza ridurre la copertura a livello urbano e metropolitano, proseguendo gradualmente a incrementarla".

Il sindaco Matteo Lepore e il punto sulla manovra dei trasporti pubblici
Il sindaco Matteo Lepore e il punto sulla manovra dei trasporti pubblici

Oggi ridurre i servizi "per paura di non cambiare il quadro tariffario o rassegnarsi all'inerzia non riorganizzando l'impianto complessivo del servizio – avverte Lepore – sarebbe un vero delitto e produrrebbe in termini di costo sociale un peso ben maggiore. Ha ragione il presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale, quando infatti rivendica la scelta politica di non ridurre i servizi sanitari andando alla ricerca di risorse nuove": è una "questione di equità e di democrazia: principi cardine della visione riformista e progressista che vogliamo portare avanti".

"Una scelta politica”

È la visione, rivendica Lepore, "di chi cambia le cose per far sì che nessuno venga lasciato indietro e il trasporto pubblico", in questa prospettiva, "ha lo stesso valore della sanità pubblica". Tra tagli nazionali e aumento dei costi, "il destino dei servizi è segnato se rimaniamo fermi: basti guardare all'attuale situazione delle ferrovie in Italia- afferma il sindaco- dove mancanza di manutenzione e ritardi stanno martoriando un orgoglio nazionale". Quindi, mentre il Governo investe sui centri per migranti in Albania e sul ponte sullo Stretto, "le nostre sono scelte politiche chiare", dichiara Lepore. A Bologna "si fa una scelta politica", ripete il sindaco, "il Comune smette di calmierare il biglietto a turisti e visitatori e propone un nuovo quadro tariffario rivolto ai cittadini, con importanti agevolazioni e sconti". Al contempo "chiediamo uno sforzo agli utilizzatori saltuari, che grazie al biglietto incluso nel City Pass possono pagare un viaggio 1,90 euro", anziché i 2,30 della nuova tariffa singola, grazie al carnet "acquistabile anche online e non solo cartaceo, questa è una novità di questa settimana".

Blitz interrompe il Consiglio

Lungo il discorso del Sindaco e il Consiglio comunale è stato a un certo punto momentaneamente interrotto da una protesta da parte delle forze della sinistra. Il blitz portava la firma di Potere al Popolo, Rifondazione comunista, Usb e Sgb, che nel pieno del dibattito in Consiglio hanno srotolato bandiere e striscioni, interrompendo i lavori. "Ritirate la delibera e azzerate questi aumenti – ha declamato il leader Sgb Massimo Betti – abbiate un rigurgito di democrazia, fatelo voi un referendum sulle tariffe degli autobus".

I progetti per aumentare la qualità dei trasporti

Il sindaco in ogni caso ha fatto sapere di voler “aumentare la qualità del servizio" del trasporto pubblico.

Come? "Gestendo i disagi dei cantieri”, ma vorrebbe anche “aumentare i chilometri nella città metropolitana, completare due linee di tram, fare la terza nel prossimo mandato, tre linee di metrobus e continuare ad aumentare il servizio ferroviario metropolitano". Il primo cittadino sembra puntare tutto sul fatto che tra qualche anno il trasporto pubblico bolognese cambierà radicalmente.

"Abbiamo dimostrato – ha anche detto – grazie a un accordo con la Regione, che ci ha dato 12 milioni di euro all'anno, che se si aumentano i chilometri del servizio ferroviario metropolitano aumentano anche i passeggeri: abbiamo avuto 5 milioni di viaggi in più. L'83% di chi prende l'autobus è abbonato. Con i 12 milioni di euro all'anno che ci dava la Regione stavamo abbassando anche il biglietto dei turisti, mentre invece voglio portare queste risorse sui residenti di Bologna".

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I costi del rinvio della manovra

"Nei mandati precedenti, a differenza di altre città e della stessa Regione, a proposito del biglietto del treno, il Comune ha sempre deciso di rinviare la manovra durante il Covid, anche grazie ai due anni di ristori”, continua Lepore. “Ma questo rinvio è costato economicamente al bilancio comunale una cifra che nel tempo si è andata ad accumulare e che continuerà a farlo fino alla scadenza del contratto prevista per il 2028. Stiamo parlando di circa 12 milioni di euro l’anno, da sommare ai 4 milioni di contributo ordinario. Ecco, con la nuova manovra tariffaria, che oggi vi presentiamo, andiamo a sanare questa situazione che, per quanto mi riguarda, non è più sostenibile, nonostante i tagli del governo e senza ridurre i servizi, bensì con l’obiettivo di migliorarli. Attenzione, con questa manovra cambia anche il paradigma a cui eravamo abituati, e si fa – lo rivendico – una scelta politicaIl Comune smette di calmierare il biglietto dei turisti e dei visitatori, e propone un nuovo quadro tariffario rivolto ai cittadini, con importanti agevolazioni e sconti che progressivamente andremo a costruire nei prossimi mesi e nei prossimi due anni, avendo anche le risorse per poterlo fare”.

Lepore: “Tagli del Governo per 24 miliardi sugli enti locali”

"Nella programmazione che ha fatto il governo da qui al 2029 ci sono 24 miliardi di tagli sugli enti locali, comprese Regioni e solo 6 miliardi sui ministeri – aveva già chiarito Lepore questa mattina a margine di un incontro in Confindustria – Questo significa tagli allo Stato sociale di fatto. Noi mettiamo in sicurezza i conti per offrire servizi pubblici senza tagliare, anzi li vogliamo incrementare. Il presidente de Pascale vuole incrementare il lavoro sulla Sanità e la Salute e io il trasporto pubblico. Proteggerò i bolognesi dall'aumento dei costi perché grazie alla manovra tariffaria potremo aumentare le agevolazioni. Non possiamo pensare di mantenere questi chilometri sul trasporto pubblico, li dobbiamo aumentare. Oggi un giornale sottolinea come ci siano 753 morti l'anno per l'inquinamento. Noi abbiamo già ridotto gli sforamenti del Pm10 ma dobbiamo aumentare il trasporto pubblico e questo richiede investimenti. Il governo non ce lo garantisce, perché il Fondo nazionale trasporti manca, solo per mantenere i servizi che abbiamo, di circa 800 milioni di euro, quindi se Bologna vuole agevolare il trasporto pubblico e tutelare chi ha meno, non deve agevolare il biglietto del turista ma proteggere i bolognesi". 

In che modo i residenti sono agevolati

Tornando al discorso fatto in Consiglio comunale, il primo cittadino ha anche detto: “Un esempio l’abbiamo già mostrato con un primo accordo siglato con le sigle sindacali, abbassando l’abbonamento annuale da 300 euro a 290 euro per redditi Isee fino a 35.000 euro. Il prezzo all’utenza, appunto, sarà quello grazie a un bonus versato dal Comune direttamente a Tper”.        

E poi: “Siamo pronti a ragionare su ulteriori agevolazioni”, ma “già oggi a Bologna 73 mila persone hanno l’autobus gratuito, alle quali se ne aggiungono 45 mila per gli accompagnatori di bambini nel tragitto casa-scuola e ritorno, altre 43 mila persone hanno un abbonamento scontato, come gli under 27, gli studenti universitari, gli anziani e varie categorie del lavoro dipendente. Senza la manovra che oggi approviamo, questo non sarebbe possibile e non sarebbe possibile se non avessimo associato ad essa la manovra della sosta, dalla quale otterremo risorse per potenziare proprio il trasporto pubblico, migliorando la qualità del servizio e incrementando le linee su scala metropolitana”.