Emilia Romagna, autobus gratis per chi ha l'abbonamento del treno. Assalto agli sportelli

Si parte sabato in Emilia Romagna. Polemiche e corsa contro il tempo

Unica, la card di Trenitalia che permette ai suoi pendolari regionali di caricare anche l’abbonamento ai mezzi pubblici

Unica, la card di Trenitalia che permette ai suoi pendolari regionali di caricare anche l’abbonamento ai mezzi pubblici

Bologna, 30 agosto 2018 - Non c’è caldo africano o gelo siberiano che tenga. La vita del pendolare continua a scorrere imperterrita sui mezzi pubblici che sia verso il posto di lavoro o verso un banco di scuola. Buone notizie in arrivo per i 58mila appartenenti a questa particolare categoria, che, da sabato, potrebbero avere le tasche un po’ più piene.

Merito dell’iniziativa targata Emilia Romagna ‘Mi muovo anche in città’ : tutti gli abbonati mensili o annuali (sopra i 10 chilometri) al servizio ferroviario regionale viaggeranno gratuitamente sugli autobus di partenza e di arrivo. Un risparmio che – per viaggiatore – oscilla tra i 110 e 180 euro annui, valido in 13 città con più di 50mila abitanti. Unico requisito? Una ‘card’ elettronica in cui ‘raccogliere’ i titoli di viaggio. A offrire questo servizio sono Tper, con la tessera ‘Mi muovo anche in città’, e Trenitalia, con la già esistente ‘Carta unica Emilia Romagna’. Integrazione tariffaria, quella messa in campo dalla regione, che si colloca perfettamente nelle politiche volte alla mobilità sostenibile e all’incremento dei trasporti pubblici.

Se il successo di una pellicola si misura con le file ai botteghini perché non fare della ‘coda’ il metro di giudizio? Stime grossolane a parte, in questi ultimi giorni di agosto i pendolari dell’Emilia Romagna stanno sperimentando a suon di file (e di proteste) il successo dell’iniziativa regionale ‘Mi muovo anche in città’ grazie alla quale – da sabato – tutti gli abbonati al servizio ferroviario regionale potranno viaggiare gratuitamente sugli autobus nelle città di partenza e di arrivo. Un exploit agostano che Trenitalia non si aspettava. Ha così deciso di correre ai ripari, potenziando il servizio di rilascio della Carta unica nelle 13 stazioni interessate dall’integrazione tariffaria: Bologna (esteso al fine settimana), Carpi, Cesena, Faenza, Ferrara, Forlì, Imola, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia e Rimini. E c’è una novità «chi ha acquistato un abbonamento cartaceo potrà viaggiare gratuitamente sull’autobus fino a dicembre».

Le file ci sono, eccome. «E di ore» a sentire molti dei viaggiatori. Le segnalazioni più frequenti riguardano la biglietteria di Piazzale ovest della stazione di Bologna. Ma i problemi non finiscono qui: si va dalle difficoltà nella scansione dei documenti e della fototessera – indispensabili per l’emissione delle carte ‘Mi muovo anche in città’ e ‘Carta unica Emilia Romagna’ – al «software obsoleto, che non è in grado di sopportare flussi così elevati di persone». Il portavoce dei pendolari Valerio Giusti, tramite Facebook, si è rivolto direttamente all’assessore ai trasporti Raffaele Donini: «L’organizzazione che ha messo in campo Trenitalia per dare attuazione all’investimento regionale è sottodimensionata rispetto alle esigenze, e rischia di ostacolare notevolmente la buona riuscita dell’operazione». La risposta non si è fatta attendere: «Era prevedibile che in questi giorni ci sarebbe stata una corsa alle biglietterie per sottoscrivere gli abbonamenti. Trenitalia metta in campo da subito – ‘ordina’ Donini – un’organizzazione adeguata per rimediare ai disagi denunciati dai pendolari e lo faccia in tempi rapidissimi, assicurando così il buon esito della manovra d’integrazione tariffaria. È un’operazione strategica per la Regione e per la quale abbiamo stanziato oltre 6 milioni di euro che permetteranno a quasi 60mila cittadini un risparmio fino a 180 euro l’anno».

Trenitalia, dal canto suo, spiega che per il rilascio della Carta Unica (sulla quale è possibile caricare sia l’abbonamento del treno che quello dell’autobus) «è necessario compilare diverse pagine di modulistica e munirsi di un documento d’identità valido. Questo, unito alla grande affluenza di questi giorni può far lievitare le attese». A quanto pare, sapendo dell’iniziativa, molti abbonati hanno deciso di fare la card elettronica: «Coloro che già la possedevano – dice Trenitalia – non hanno dovuto fare fila, perché l’abbonamento integrato lo si ottiene automaticamente rinnovando quello vecchio».

 

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