Bologna, per muoversi ora spunta l’autocertificazione in dialetto

Circola su Whatsapp il facsimile del modulo per gli spostamenti tradotto in bolognese

L'autocertificazione in dialetto

L'autocertificazione in dialetto

Bologna, 27 marzo 2020 - C’è stato chi, in passato, ha tradotto in bolognese la Divina Commedia (Divénna Cumêdia) , l’Orlando Furioso (L’Urland Furios) e Pinocchio (Pnòc’ , addirittura in quattro versioni). Ora, in questi tempi di claurura causa Coronavirus, c’è chi si è dilettato a tradurre in vernacolo il modello di autocertificazione per gli spostamenti: Autocertificazion para ander fora ed ca’. Il facsimile sta rimbalzando su Whatsapp.

Si comincia con i dati anagrafici, come mé am ciam e sto ed ca’. La consapevolezza "delle conseguenze penali in caso di dichiarazioni mendaci" viene espressa così: al so che se al scriv dal ball andrò alla Dozza. A questo punto, chi compila il modulo dichiara: Am ciap totta totta la responsabilité.

Premesso che ainò brisa di malan e che an san brisa in quarantena, si passa a elencare i motivi che determinano lo spostamento: 1) aiò purté fora al can, puvrett anca ló ; 2) a san andé a tor al zurnel ; 3) a vag a lavurer ; 4) a vag dal Dutour . E, per chiudere, il più classico Altro? Altro, espressione incomprensibile oltre i confini cittadini.

C’è quindi la rassicurazione, resa al pulisman che dovesse fermarci, della ligia ottemperanza ai vari decreti al pulisman che dovesse fermarci: a fag in fretta e furia, a tal degg! e am leva le man tott i dé, puliden puliden. Pare che gli uffici della Prefettura siano al lavoro – in videochat con il ministero – per valutare la validità o meno di questa curiosa autocertificazion tradutt in bulgnes.

Scarica qui l'ultima autocertificazione  

è arrivato su WhatsApp

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