Esplosione in Autostrada A14 a Bologna. "Incidente causato dalla disattenzione"

Il punto sull'inchiesta. "Il camionista non ha frenato, nonostante la coda". La visita del premier ai feriti. L'A14 percorribile in entrambe le direzioni

Il premier Conte a Bologna (Foto Palazzo Chigi/Filippo Attili/LaPresse)

Il premier Conte a Bologna (Foto Palazzo Chigi/Filippo Attili/LaPresse)

Bologna, 7 agosto 2018 - Bologna è ancora sotto choc dopo l'esplosione avvenuta ieri nel tratto dell'A14 . A Borgo Panigale è partita la conta dei danni ma soprattutto bisogna fronteggiare lo stress post-traumatico di una città che, purtroppo, è abituata a guardare macerie e distruzione. La viabilità - almeno quella - sta tornando verso la normalità: l'autostrada è stata riaperta al traffico in entrambe le direzioni, la tangenziale - tra le uscite 3 e 2 - è percorribile solo verso Casalecchio. 

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L'INCHIESTA - La procura di Bologna ha aperto un fascicolo per disastro colposo (video), per ora senza indagati. Il sottosegretario alle Infrastrutture, Michele Dell'Orco, a Bologna per partecipare al vertice in Prefettura, aggiunge: "C 'è un indagine in corso, ma pare si tratti dell'ennesimo incidente causato dalla distrazione alla guida, per questo bisognerà intervenire in Parlamento per modificare il codice della strada". Per Dell'Orco, bisognerà se possibile "inasprire le pene per quanto riguarda, per esempio, la guida con il cellulare e introdurre altre norme che permettano di diminuire questa strage che provoca quasi 3500 morti l'anno sulle strade". Il camion carico di Gpl è finito contro un mezzo fermo che trasportava fusti di solvente.

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"Il camionista non ha frenato"

"Il camion sembrerebbe non aver frenato - conferma il ministro Danilo Toninelli in Aula al Senato -, nonostante la coda segnalata, finendo su un mezzo fermo che trasportava fusti di solvente. Il conducente di quest'ultimo tir, rimasto ferito, si chiama Antonio Verdicchio, di San Felice al Cancello, nato nel 1973. Il tamponamento ha coinvolto anche una bisarca il cui conducente, ferito anch'egli, di nazionalità rumena, classe 1976, si chiama Silviu Partenie".

LA VISITA DEL PREMIER - Dopo una vista lampo al Bufalini di Cesena dove ha incontrato e parlato con i due feriti ricoverati al centro grandi ustionati, Conte è arrivato in città. Con l'elicottero ha voluto sorvolare l'area del disastro, poi il bagno di folla all'ospedale Maggiore (FOTO) dove ad attenderlo c'erano i tanti feriti (il bilancio di oggi parla di 145 feriti). "Sono venuto qui per accertare di persona le conseguenze sulle persone e sulle cose del terribile incidente di ieri. Rispetto alla dinamica che si è prospettata e che si è realizzata, possiamo ritenerci fortunati", ha sottolineato il premier.

"Vista la dinamica, poteva andare peggio"

"Devo ringraziare la macchina dei soccorsi, ha evitato danni peggiori - ha aggiunto -. Più che intervenire sull'autostrada, bisogna far applicare le regole del codice della strada e verificare i dispositivi e le normative di sicurezza: vale per il trasporto su strada, ferroviario, a tutti i i livelli". E poi: si potrebbe discutere "l'estensione dell'articolo 10 del Codice della strada non solo al trasporto eccezionale, ma anche al trasporto del Gpl". Conte ha lasciato Bologna senza recarsi in Prefettura ma per raggiungere Foggia, teatro della strage di braccianti sempre per un disastro del traffico. Al Maggiore per portare vicinanza ai feriti sono arrivati anche la vicesindaco Marilena Pillati e l'assessore Alberto Aitini.

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GLI EROI - Dall'inferno di fuoco sono arrivate le testimonianze drammatiche dei soccorritori che il premier Conte ha ringraziato nella sua visita. La polizia ha diffuso alcuni audio riguardanti l'incidente con il tamponamento che ha causato il rogo. Dal suo letto d'ospedale, il poliziotto eroe Riccardo Muci ha raccontato quei drammatici momenti (AUDIO) e la sua preziosa intuizione: "Ho subito capito quello che stava per succedere, c'era un odore inconfondibile nell'aria". 

I FERITI - E' di 145 feriti il bilancio definitivo dell'incidente Di questi quattro sono gravi, ricoverati ai centri grandi ustionati di Cesena e Parma, ma nessuno di loro è in pericolo di vita. All'ospedale Maggiore di Bologna sono ricoverate 18 persone, di cui un bambino, tutti in condizioni lievi. . Leggi QUI le loro storie di eroismo quotidiano

TRAFFICO - Dopo le verifiche, proseguite per tutta la notte, da parte dei tecnici di Autostrade per l’Italia, che hanno confermato la transitabilità del tratto nella carreggiata opposta a quello crollata, alle 09,25 è stato riaperto il Raccordo di Casalecchio in entrambe le direzioni. All'altezza del cratare che ha sventrato il ponte, infatti, è stato prediposto uno scambio di carreggiata che diventa quindi a doppio senso di marcia. Riaperta anche la tangenziale nel tratto tra gli svincoli 2 e 3 in direzione dell'A1. Resta invece chiusa in direzione San Lazzaro - A14. Leggi qui le nuove indicazioni: il traffico resta rallentato (VIDEO). Per il ripristino della viabilità, però, si parla di almeno 3-5 mesi di lavori e 1 milione di euro di spesa.

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MATTARELLA CHIAMA MEROLA - Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha telefonato questa mattina al sindaco Virginio Merola per informarsi della situazione dopo il gravissimo incidente e esprimere, in questo modo, la sua "vicinanza" alla città di Bologna. 

LA VITTIMA - E' stata identificata l'unica vittima accertata dell'incidente e dell'esplosione. Si tratta di Andrea Anzolin, 42 anni, vicentino che lavorava per un'impresa di commercio e distribuzione di carburante della provincia di Vicenza. Era un autista esperto, che da molti anni guidava mezzi che trasportano materiale infiammabile. La prima ipotesi del capo della Procura bolognese è che si sia trattato "di un un momento di distrazione o un colpo di sonno ma è troppo presto per dirlo con certezza".

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