Bologna: in arrivo 20 porta autovelox in Valsamoggia, la mappa

Entro quest’anno saranno installati i primi dieci, gli altri saranno operativi nel 2023 Il sindaco Ruscigno: "L’obiettivo è far calare gli incidenti, non fare multe"

Il sindaco Ruscigno e un porta velox

Il sindaco Ruscigno e un porta velox

Valsamoggia (Bologna), 9 novembre 2022 - Dieci nuovi porta-velox entro quest’anno e altrettanti nel 2023. E’ iniziata da Ponzano, sulla provinciale valle del Samoggia, tra Savigno e Castelletto, la campagna ‘strade sicure’ del Comune di Valsamoggia.

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Dopo le piste ciclabili e la sistemazione di alcuni passaggi pedonali, è iniziata in questi giorni l’installazione di dieci nuovi box arancioni in altrettanti snodi pericolosi del traffico della vallata. Si tratta di contenitori ben visibili con asole passanti che permettono alla Polizia locale di collocare temporaneamente un apparecchio autovelox mobile col compito di riprendere e in seguito sanzionare le violazioni dei limiti di velocità.

"Il numero di incidenti dovuto ad alta velocità, distrazione e uso dello smartphone alla guida è in costante aumento – premette il sindaco Daniele Ruscigno –, sono diversi gli interventi in corso (passaggi pedonali rialzati, zone ‘30’, segnaletica, ripavimentazioni stradali, controllo dei mezzi pesanti) su cui vi darò informazioni. Tra questi sono in corso di installazione anche 10 nuovi box autovelox sulle nostre strade", ha scritto in un post che ha ricevuto una raffica di osservazioni, comprese tante critiche. Il modello è quello messo a punto negli scorsi anni lungo la Porrettana tra Sasso e Vergato, e in passato comunque già adottato sempre in Valsamoggia anche se con colori diversi. I residenti ricordano bene i parallelepipedi grigi alla Bersagliera e alle porte di Monteveglio. O i porta-velox di Stiore e alle porte di Bazzano.

Cambia il modello, ma lo scopo è prima di tutto la deterrenza. Nell’incertezza sulla presenza o meno del temuto autovelox gli automobilisti sono indotti a ridurre la velocità. E i punti nei quali è prevista la collocazione sono quelli che hanno storicamente registrato una maggiore incidentalità. Alla base c’è un rilevamento pluriennale svolto dall’ufficio di piano che ha geolocalizzato diverse annualità di sinistri. La piantina li colloca lungo le principali direttrici: Cà Bortolani, Ponzano, Cà D’ Fabbri, Zappolino, Sant’Apollinare, Monteveglio periferie e zona industriale Corallo e Calcara.

"Lo scopo primario non è quello di fare sanzioni (come qualcuno scriverà) – mette le mani avanti Ruscigno – ma di educare al rispetto del codice della strada e al rispetto della vita dei nostri famigliari, amici e componenti della comunità. Si deve capire che risparmiare 30 secondi di tempo sfrecciando a tutta velocità nei centri urbani è pericoloso e può avere conseguenze irreparabili".

Le critiche attese sono puntualmente arrivate insieme però anche alle indicazioni di installazioni aggiuntive. Il sindaco non demorde ed attacca anche l’abitudine a ‘sfanalare’: "E’ una brutta abitudine sanzionabile e negativa perché contribuisce a proteggere chi, violando le regole di sicurezza, mette in pericolo la vita di tutti noi".

 

 

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