Autovelox Molinella, multa annullata due volte

Automobilista vince davanti al giudice di pace e in appello contro il Comune

Una delle colonnine ‘Velo ok’ utilizzate dal Comune di Molinella (Radogna)

Una delle colonnine ‘Velo ok’ utilizzate dal Comune di Molinella (Radogna)

Molinella (Bologna), 2 marzo 2019 - Il tribunale ha confermato, anche in appello, l’annullamento della multa da 56 euro elevata a Molinella con i ‘velo ok’, involucri mobili di plastica che possono contenere gli autovelox. L’automobilista, tramite il suo avvocato Martino Pioggia, aveva ottenuto in primo grado dal giudice di pace di Imola la cancellazione della multa, mettendo in dubbio la regolarità delle ‘colonnine’ perché prive dell’autorizzazione della prefettura. Non basta, infatti, la presenza nelle vicinanze di una pattuglia per rendere regolare la multa, ma ci vuole il benestare del prefetto, come per gli autovelox fissi.

Dopo il primo round che aveva dato ragione all’automobilista, il Comune è ricorso in appello, ma il giudice lo ha rigettato, condannando l’amministrazione a pagare pure le spese legali.

A Molinella sono 12 i ‘Velo ok’, ma con un solo strumento di rilevazione, mentre negli altri Comuni della Bassa sono una ventina. In Italia queste postazioni mobili sono diffusissime soprattutto nel Nord. Ognuna di queste colonnine, non essendo fissa, è priva del benestare della prefettura. Soltanto in certi casi, poi, ha il rilevatore all’interno. Per il giudice di pace di Imola, invece, questi box sono autovelox ibridi assoggettati alle regole di quelli fissi. Ad assistere l’automobilista che ha ottenuto l’annullamento l’avvocato Pioggia, che aspetta di avere le motivazioni del giudice per capire se l’annullamento innescherà una cascata di ricorsi.

L’avvocato da anni si batte contro queste colonnine. Anche il sindaco di Molinella Dario Mantovani si riserva di vedere le motivazioni addotte dal giudice per rigettare il ricorso dell’amministrazione. Secondo il Comune, però, c’è una vasta letteratura che conferma la legittimità dei ‘velo ok’ e di conseguenza delle multe. Lo strumento di rilevazione poi gira talmente tanto da essere posizionato nel singolo alloggio una volta ogni 30 - 40 giorni. L’amministrazione li ha comunque installati per creare un deterrente contro chi supera i limiti: i ‘velo ok’ sono spesso vuoti. Il giudice, inoltre, ha nella prima sentenza espresso dubbi anche sulla segnaletica, non sempre ben visibile. Le colonnine, infine, furono installate dal Comune circa 5 anni fa, a seguito delle segnalazioni dei residenti, che si lamentavano delle auto in transito ad alta velocità.

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