Autovelox a Bologna, giudice di pace dichiara illegittimo quello in viale Panzacchi

Il ricorso di un automobilista tartassato. Ecco cosa sostiene il giudice e la risposta del Comune

L'autovelox su viale Panzacchi

L'autovelox su viale Panzacchi

Bologna, 21 maggio 2018 - Ha fatto ricorso contro una multa da 183 euro presa il 16 aprile del 2017 dall'autovelox di viale Panzacchi a Bologna, e il Giudice di pace bolognese gli ha dato ragione, annullando la multa perché "ha ritenuto illegittima la rilevazione della velocità in quel tratto di strada con un mezzo fisso di rilevazione a distanza". Una motivazione del tutto simile a quanto già eccepito da un giudice di pace per l'autovelox in via Stalingrado.

Il protagonista della vicenda è un operatore di call center, Sergio De Simone, che dopo essere stato più volte sanzionato ha deciso di ricorrere contro due multe prese lo scorso anno. La decisione del Giudice di pace, spiega alla 'Dire' l'automobilista, si basa su "un limite tecnico della strada". In pratica, viale Panzacchi "non possiede uno dei requisiti minimi per essere considerata una strada urbana di scorrimento, e quindi per 'ospitare' un autovelox fisso", in quanto "non ha una banchina che rispetti le misure minime previste dalla legge". A supporto della sua tesi, accolta dal Giudice di pace, l'automobilista spiega di aver portato "diverse sentenze della Cassazione sull'argomento".

L'assessore alla Mobilità, Irene Priolo, non pare però preoccupata: "Altri automobilisti hanno perso", commenta alla 'Dire' l'assessore. "Adesso noi faremo ricorso sul giudizio del Giudice di pace - annuncia Priolo - come si fa in questi casi. Niente di che".

 

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