Zola Predosa, autovelox boom. 9.000 multe

Piovono i verbali sulla provinciale Valle del Lavino a Gesso Diversi automobilisti sanzionati per sforamenti di un chilometro

L’impianto sulla strada provinciale Valel del Lavino

L’impianto sulla strada provinciale Valel del Lavino

Zola Predosa (Bologna), 23 marzo 2018 – Tolleranza uno. Piovono le multe e fioccano le proteste a Gesso, sulla strada provinciale Valle del Lavino, in territorio di Zola, per una raffica di multe che l’autovelox rimesso in funzione due anni e mezzo fa commina ai mezzi che superano il limite dei 50 km orari anche di un solo chilometro all’ora. È successo più volte, anche ad automobilisti prudenti, beccati a velocità non certo da pirati della strada, ma sufficiente a infliggere un verbale da 63,20 euro (41 di multa e ben 22,20 euro di spese).

Non ci voleva credere Gianfranco Grassi: «Mi son preso una multa per eccesso di velocità avendo toccato i 51 orari sulla strada che da Zola porta a Calderino. Alla mia età potrebbe essere considerato un segno di vitalità...un richiamo a trasgressioni giovanili che non ho mai commesso neanche da giovane – la mette sull’ironico –. Sapevo bene del limite e anche dell’autovelox. Quindi il problema è di vista, la mia, che sul contachilometri non distingue più i 50 dai 51» aggiunge l’automobilista che ha deciso comunque di pagare la multa entro i cinque giorni, cosa che riduce l’importo della sanzione a 50,90 euro.

Un chilometro orario che potrebbe effettivamente stare nello spessore della lancetta del contachilometri, ma che costa decisamente salato, anche perchè la tolleranza prevista per legge, (minimo 5 km orari) potrebbe derivare anche dalla taratura del rilevatore di velocità.

«Non è affatto detto che io facessi i 56 all’ora», protesta un altro autista multato dallo stesso impianto alla stessa velocità rilevata ed accertata dal verbale di 51 km orari. E questi magari sono casi-limite, ma in un mare di violazioni e di relative multe. Dal 3 agosto 2015 (data di riattivazione dell’autovelox che venne spento tre anni prima perchè secondo le norme dell’epoca era irregolare) infatti secondo i dati della Città metropolitana questo impianto ha rilevato 9.152 violazioni. Di cui più di 3mila per uno sforamento del limite di velocità inferiore ai 10 km orari. Altre 5mila 889 per il superamento del limite fra i 10 e i 40 km orari. E poi 36 multe per mezzi che andavano a oltre i 90 km orari e tre verbali staccati ad automezzi che in quel punto superavano i 110 km orari.

«Siamo stati fin dall’inizio contrari alla riattivazione dell’autovelox messo in quella posizione, con un limite abbassato ai 50 nella direzione della campagna. E con questi casi di multe ai 51 è difficile dare torto a chi accusa la Città metropolitana di volere fare cassa», commenta Claudio Rabbi, ex consigliere provinciale del Carroccio e residente proprio in questa frazione.

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