Avatar per la riabilitazione e stampa in 3D, la tecnologia del futuro arriva in ospedale

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Spazio al 3D e agli avatar, oggi e domani, in città. Il Sant’Orsola e il Rizzoli organizzano due convegni che fanno il punto sul presente e proiettano gli specialisti nel futuro. Il Policlinico organizza al Royal Hotel Carlton l’appuntamento dove sarà protagonista la cardiochirurgia pediatrica: si parlerà di diagnosi avanzata, stampa 3D, bioinformatica, realtà aumentata e simulazione con i maggiori esperti internazionali del settore. "Nell’ambito del laboratorio eDimes-lab, guidato dalla professoressa Emanuela Marcelli, uno dei pochi in Italia presenti all’interno di una struttura ospedaliera, noi chirurghi abbiamo iniziato a prendere confidenza con la realtà virtuale e con la ricostruzione 3D. La ricostruzione dei modelli di cardiopatie congenite, elaborate sulle immagini Tac, permette di ricostruire modelli con resine", osserva Emanuela Angeli, cardiochirurga pediatrica e dell’età evolutiva. La due giorni è dedicata al ‘ventricolo destro a doppia uscita’, si tratta di un convegno di approfondimento organizzato dalla Cardiochirurgia pediatrica.

Al Rizzoli effetti speciali per la ricerca in ortopedia: dagli avatar, alla terapia cellulare. Il congresso della Iors, la Società italiana per la ricerca in ortopedia, metterà in luce gli aspetti innovativi derivanti da ricerche cliniche o di base in ortopedia e traumatologia. Tra i temi affrontati: la stampa 3D e i trattamenti rigenerativi per la cartilagine, con un focus sull’area vertebrale. "Verrà presentata una nuova generazione di avatar: perfette copie 3D fotorealistiche di persone reali. Ci consentiranno la simulazione degli esiti di interventi", sottolinea Giovanni Barbanti Brodano, ortopedico della Chirurgia vertebrale diretta da Alessandro Gasbarrini.

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