Bologna, 11 settembre 2023 – Un biglietto lasciato davanti al portone di casa con un messaggio per i figli, poi il lancio nel vuoto dal quinto piano del palazzo. La tragedia nella mattina di ieri, in via Daniele Manin, zona Corticella, nei pressi dell’ippodromo, dove una donna di 63 anni si è tolta la vita poco dopo aver provato a uccidere l’anziana madre ottantaseienne.
I carabinieri, sul posto sono intervenute la stazione Navile e Corticella, sono stati allertati da alcuni vicini allarmati dal tonfo dopo la caduta della donna che si era lanciata dalla finestra. Dopo aver constatato la morte della sessantatreenne, i militari dell’Arma hanno proseguito gli accertamenti, controllando anche l’androne del palazzo dove le due donne vivevano.
Madre e figlia, originarie della provincia ma da tempo residenti in zona Corticella, abitavano entrambe al quinto piano, in due abitazioni una di fronte all’altra. Ed è proprio davanti alla casa della sessantatreenne che i carabinieri hanno trovato una busta contenente alcuni effetti personali e un biglietto con un messaggio di addio, presumibilmente rivolto ai figli: “Ho ucciso la nonna, adesso tocca a me”.
La figlia , secondo una prima ricostruzione, era uscita in mattinata per fare la spesa. Al suo ritorno, è entrata in casa della madre e ha provato a ucciderla somministrandole un cocktail di farmaci. Subito dopo ha lasciato la busta con il biglietto di fronte alla porta della sua abitazione, insieme ad alcuni effetti personali, prima di compiere l’estremo gesto lanciandosi dalla finestra del quinto piano del palazzo.
L’anziana madre ottantaseienne, all’arrivo dei militari che hanno immediatamente controllato la seconda abitazione visto il contenuto del biglietto lasciato dalla figlia, era priva di sensi. Accanto a lei, alcune confezioni di ansiolitici completamente svuotate nel tentativo di avvelenarla con un cocktail di farmaci. Gli operatori sanitari del 118, giunti sul posto con un’ambulanza, le hanno prestato le prime cure somministrandole un antidoto, dopodiché la donna è stata trasportata d’urgenza all’ospedale Maggiore, dove ora si trova ricoverata in condizioni stabili. Nonostante il tentativo di avvelenamento, l’ottantaseienne non è in pericolo di vita.
Una tragedia familiare che ha distrutto due vite. In seguito ad alcuni accertamenti svolti dai militari dell’Arma, è emerso che la figlia sessantatreenne soffrisse da tempo di depressione. Una sofferenza che, nella mattinata di ieri, è diventata troppo pesante da sopportare, al punto di tentare di uccidere l’anziana madre e poi togliersi la vita gettandosi dal quinto piano.