Avvocati di Bologna contro il ddl Sicurezza: "Punisce solo i deboli"

Il Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Bologna si oppone al ddl Sicurezza, chiedendo una depenalizzazione seria e interventi clemenziali per affrontare l'emergenza carceraria.

Avvocati di Bologna contro il ddl Sicurezza: "Punisce solo i deboli"

Il Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Bologna si oppone al ddl Sicurezza, chiedendo una depenalizzazione seria e interventi clemenziali per affrontare l'emergenza carceraria.

"La posta in gioco è troppo alta per non far sentire forte la nostra voce, affinché si chieda alle forze politiche di ritirare questo disegno di legge, il ddl Sicurezza che va accantonato e avviata quella seria depenalizzazione invocata dallo stesso ministero di Giustizia nel suo discorso di insediamento alle Camere", è il Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Bologna a prendere posizione così contro il ddl Sicurezza con un documento che mette in discussione i cardini del provvedimento normativo.

Le toghe (foto archivio) proseguono affermando che "va affrontata l’emergenza carceraria con strumenti adeguati alla sua gravità, anche con interventi clemenziali, non più procrastinabili, rivolti a condannati per reati di non particolare allarme sociale e con pene detentive brevi. Per questo – proseguono – chiediamo al Consiglio nazionale forense di intraprendere, senza ritardo, tutte le iniziative ritenute necessarie e adeguate a raggiungere tali obiettivi, con iniziative pubbliche in cui coinvolgere la politica, l’Università, la magistratura e la società civile".