Baby gang al Gran Reno di Casalecchio (Bologna). I negozianti: "Vanno fermate"

I commercianti del centro commerciale vicino all’ Unipol Arena sono preoccupati: "Urla e spintoni, tutto questo caos fa fuggire i clienti"

Il commerciante Camillo Fasetti

Il commerciante Camillo Fasetti

Casalecchio (Bologna), 12 ottobre 2022 - "Siamo preoccupati, anche se devo dire che qui dal nostro negozio non abbiamo registrato problemi particolari, neppure il sabato". Camillo Fasetti, titolare di una catena nazionale di lavasecco con un punto servizio al pian terreno del Gran Reno, vive di riflesso l’apprensione che coinvolge lavoratori e titolari dei 120 negozi e punti di ristoro delle gallerie commerciali, e anche di quelle che stanno a lato dell’Unipol Arena. "Sono cose che succedono anche in altre aree metropolitane ma che mi auguro vengano risolte presto perchè creano problemi sociali e danni economici" commenta l’imprenditore che riflette lo stato d’animo di tanti colleghi che hanno investito nel progetto di uno dei centri commerciali più moderni d’Europa, entrato da due fine settimana nel mirino di centinaia di minorenni provenienti dal bolognese e dal modenese. Adolescenti che hanno creato problemi nei parcheggi, sui treni e anche rumorosi imprevedibili assembramenti soprattutto all’ultimo piano del Gran Reno.

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Le manifestazioni più eclatanti sono finite sui social, su Tick Tock, e del tema si è occupato il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato dal prefetto Attilio Visconti che ha chiesto " la stretta collaborazione ai rappresentanti delle Ferrovie dello Stato".

"Da quella riunione è emersa una regia tra le forze dell’ordine che hanno messo a punto un piano di intervento che ha l’obiettivo di bloccare il fenomeno – dice senza incertezze l’assessore alla Sicurezza Paolo Nanni –. Fino ad ora non si sono registrati reati gravi ma non va bene. Si muovono in branco, urlano, spingono, creano problemi sui treni, con dinamiche che possono degenerare". L’assessore si rifà al clima e alla situazione creata dalle pericolose baby gang attive tre anni fa al vicino quartiere Meridiana. "La gente poi si prende paura quando vede passare una marea di ragazzini agitati e rumorosi. Sabato scorso erano più di 200. Entrano e si muovono in branco. Il disagio dei clienti e delle famiglie è evidente. Sabato c’erano agenti con i cani e un servizio di sicurezza nutrito. Poi ci sono i video che girano sui social che restituiscono una immagine che preoccupa e questo non va bene. Abbiamo appena aperto e confidiamo che questa storia finisca presto", dice un altro negoziante. Da una settimana si registra la presenza fissa di Carabinieri, Polizia di Stato, Polizia locale che si aggiunge alla vigilanza interna di Gran Reno, Unipol Arena, Ikea e Leroy Merlin, tutti riuniti nel Comitato locale per l’ordine e la sicurezza che si è riunito venerdì scorso in municipio. Più lunghi i tempi di programmazione e applicazione dei progetti di intervento delle educative di strada attivate dai Servizi sociali.

 

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