Baby gang Bologna, tensione al Gran Reno: centro commerciale militarizzato

Decine di agenti schierati per prevenire i problemi e le molestie degli scorsi fine settimana. Sorvegliati speciali lo Shopville, la stazione e l’Unipol Arena, dove si esibiva il rapper Marracash

Bologna, 16 ottobre 2022 - Sabato blindato, sabato ordinato, quello di ieri tra l’Unipol Arena e il Gran Reno di Casalecchio. Tra il concerto di Marracash e la giornata di shopping, almeno 60mila persone si sono spostate tra la stazione Palasport, i parcheggi multipiano, i viali pedonali e i tre piani del nuovissimo Shopville, sotto lo sguardo discreto di decine di agenti delle forze dell’ordine. Dopo due sabati da dimenticare, con centinaia di minorenni provenienti da mezza Emilia scatenati sui treni, nei parcheggi e nei centri commerciali, ieri in poche migliaia di metri quadrati con la regia di Prefettura e Questura le forze dell’ordine hanno sciolto sul nascere ogni possibile assembramento da immortalare su Tiktok alla voce ‘maranza’.

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Baby gang, controlli al Gran Reno
Baby gang, controlli al Gran Reno

Dopo i controlli decentrati alle stazioni di partenza sulla linea Bologna-Vignola, sono stati poche decine i ragazzini approdati sulla banchina della stazione Palasport dove ad aspettarli hanno trovato gli agenti della Polfer a controllare preventivamente il biglietto e altri agenti della Polizia di Stato che ne hanno identificato decine.

Il tempo di scendere le scale dal livello ferrovia per approdare nel parcheggio dell’Unipol Arena ed ecco una nuova barriera di transenne a separare le centinaia di ragazzi in attesa di entrare al concerto di Marracash, con il suo tutto esaurito. Ma non era finita qui perché dal viale della memorabilia sportiva nazionale si intravvedevano già gli ulteriori controlli in cima alla salita esterna che conduce al terzo piano del Gran Reno.

Ad accoglierli con discrezione qualche decina di vigilantes, in collegamento con i colleghi in giubbotto giallo distribuiti intorno all’arcipelago di punti ristoro. Una cintura di contenimento che ha dato i suoi frutti perché il tam tam sui social adolescenziali dalle 15 aveva già preso atto di una situazione di presidio tale da scoraggiare ogni intemperanza in libera uscita.

"La nostra intenzione è quella di dare un messaggio preventivo chiaro: questi fenomeni che hanno così preoccupato l’opinione pubblica, i passeggeri dei treni e gli operatori economici di questo distretto del commercio e dello spettacolo, non ci sorprenderanno più", ha commentato l’assessore alla sicurezza di Casalecchio, Paolo Nanni, affiancato dai funzionari della pubblica sicurezza e dagli agenti della polizia locale Reno Lavino in servizio con l’unità cinofila. Due ordinanze che hanno vietato la distribuzione di bevande già da quattro ore prima dell’inizio del concerto e l’anticipo della chiusura di tutti gli esercizi alle 23 hanno completato il pacchetto-sicurezza di questo sabato affollato, blindato e tranquillo.

Tira un sospiro di sollievo anche Claudio Sabatini, patron dell’Unipol Arena, in circuito fra i diversi accessi. Una sorta di prova-generale di quello che potrebbe succedere nei prossimi fine settimana, quando sarà difficile ottenere un nuovo tale dispiegamento di forze e col timore che fenomeni da baby gang possano spostarsi in altri luoghi, come ha dimostrato l’operazione che giovedì pomeriggio ha visto i Carabinieri di Casalecchio intervenire in una situazione critica al vicino parco della Meridiana.

 

 

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