‘Back to Black’ all’Arena Puccini. Vita e passioni di Amy Winehouse

Il biopic "Back to Black" di Sam Taylor-Johnson esplora la vita tumultuosa di Amy Winehouse, dalla fama al declino, toccando temi come dipendenze e relazioni tossiche. Un ritratto toccante di una talentuosa artista fragile.

‘Back to Black’ all’Arena Puccini. Vita e passioni di Amy Winehouse

Il biopic "Back to Black" di Sam Taylor-Johnson esplora la vita tumultuosa di Amy Winehouse, dalla fama al declino, toccando temi come dipendenze e relazioni tossiche. Un ritratto toccante di una talentuosa artista fragile.

La vita e la musica di Amy Winehouse, attraverso il viaggio dall’adolescenza all’età adulta e la creazione di uno degli album più venduti del nostro tempo, ovvero Back to Black, che dà anche il titolo al biopic di Sam Taylor-Johnson che si vedrà questa sera alle 21.30 all’Arena Puccini (nel parco del Dopolavoro ferroviario).

Va detto innanzitutto che la regista, un tempo con il cognome Taylor-Wood, è stata una delle talentuose figure del gruppo Young British Artist, dove si distingueva anche Damien Hirst, e a 57 anni ha firmato il suo quarto film uscito lo scorso aprile. In Back to Black, ha deciso di immergersi completamente nella psiche di Amy.

E a questo proposito ha detto, in un’intervista al Guardian: "Il suo mondo, la sua vita, il suo percorso, la sua musica, i suoi testi, il suo ambiente. Sono diventata istintiva nel suo spazio. Questo era davvero ciò che amavo fare e ciò che sento di essere brava a fare".

Più camminava al passo con Winehouse, vedeva ciò che Winehouse vedeva, più sentiva che stava scivolando nella "follia". Ha avuto il suo prezzo "emotivamente, mentalmente, fisicamente, perché mi ha risucchiato in un posto dal quale non capivo come uscire alla fine". Scritto da Matt Greenhalgh, basato sulla vita della cantautrice britannica Amy Winehouse, interpretata da Marisa Abela (nella foto), il film vede protagonisti anche Jack O’Connell, Eddie Marsan e Lesley Manville.

La pellicola racconta la vita e la carriera della cantautrice londinese, dalla sua ascesa nel mondo della musica fino alla prematura morte a soli 27 anni, andando a toccare aspetti della sua sfera privata: il dolore per la separazione dei genitori, l’amata nonna Cynthia, i disturbi alimentari, la dipendenza da alcol e droghe, la relazione tossica con Blake Fielder-Civil. Una voce straordinaria che nascondeva una donna fragilissima.

b.c.