di Zoe Pederzini Smentendo ogni ipotesi di ballottaggio, Debora Badiali, candidata dem della coalizione di centrosinistra, è la nuova prima cittadina di Budrio. Dopo le elezioni del 2017 in cui il civico Maurizio Mazzanti sconfisse il democratico Giulio Pierini, le amministrative di Budrio continuano a regalare colpi di scena. A prendersi lo ‘scettro’ da sindaca, dunque, è stata la trentenne budriese Debora Badiali, che ha vinto sconfiggendo il sindaco uscente Mazzanti (che correva con due liste, Noi per Budrio e Vivi Budrio, oltre che con l’appoggio di Fratelli d’Italia che, però, non ha voluto apporre il proprio simbolo). La Badiali (che correva con cinque liste: Budrio Più, Partito Democratico, Europa Verde per Budrio, Demos - Democrazia Solidale e Articolo Uno), che ha superato il 50 per cento in quasi tutti i 17 seggi, ha vinto con il 50,32 per cento contro Mazzanti, contro il candidato della lista ‘Centro Destra Uniti per Budrio!’ Claudio Arletti (che univa Forza Italia e il Carroccio della Lega, 4,79% dei voti per lui) e contro Gualtiero Via (3,71%), civico ed ex assessore alla Cultura della giunta Mazzanti, dimessosi lo scorso febbraio. Inutile dire che questo risultato, inaspettato, ma del tutto sperato, ha fatto esplodere di urla di giubilo la sede democratica di via Andrea Costa, a due passi dalla piazza del paese. Dopo la fibrillazione delle ultime giornate, la gioia. Attorno alle 18 tutti i seggi erano stati scrutinati. Lo spoglio era iniziato alle 14 di ieri, mentre i seggi erano rimasti aperti dalle 7 alle 23 di domenica. L’affluenza era stata inferiore rispetto a quella di cinque anni fa: alle 12 di domenica, infatti, a votare era stato il 19,15 per cento della popolazione locale, contro il 21,40 del 2017. Alle 19 aveva votato il 40,40 per cento degli aventi diritto, mentre cinque anni fa ...
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