"Bagni pubblici assenti in centro. Ecco dove si appartano i passanti"

L’ex vicesindaco Mignani ha mappato i ’vespasiani abusivi’ per denunciare la mancanza di servizi. Tra i luoghi più frequentati una vecchia cabina elettrica e il retro della Casa della conoscenza.

"Bagni pubblici assenti in centro. Ecco dove si appartano i passanti"

"Bagni pubblici assenti in centro. Ecco dove si appartano i passanti"

Il vespasiano pubblico non ufficiale (ma ufficioso, perché in uso tutti i giorni) si trova dietro la siepe che circonda la cabina Enel dismessa all’angolo tra via dello Sport e il civico 80 di via Garibaldi a Casalecchio. La latrina, invece, è ben frequentata a 200 metri di distanza, sul lungo ballatoio con ringhiera alle spalle della Casa della Conoscenza e con affaccio su via Bixio. Altra alternativa per gli incontinenti in giro per il centro di Casalecchio: la Fontana del Popolo in via Marconi, di fianco al capolinea del bus 20. Basta scendere pochi gradini e si può godere di tutta la privacy che si vuole.

"Vi pare possibile che nel 2023 una cittadina di 36mila abitanti come Casalecchio, e densamente abitata, non abbia nemmeno un bagno pubblico?". Si infervora Roberto Mignani, ex vice sindaco di Casalecchio. "Qui – ricorda Mignani – gli anziani sono il 26,2 per cento della popolazione, cioè più di 9.500 persone, la maggior parte donne, che, se si trovano in giro per la città, non sanno dove andarla a fare. Una volta, sino alla metà degli anni ’70, c’erano i bagni pubblici di fianco al teatro comunale. Spariti quelli non ne sono stati creati altri. Di solito rimediano nei centri sociali ma in estate, specie ad agosto, quando sono chiusi, è un dramma. Tocca quindi rifugiarsi dietro la cabina dell’Enel di via Garibaldi, oppure nel vicino giardino pubblico".

"Sarebbe meglio che ci mettessero un bagno chimico", suggerisce Pamela Sghinolfi che gestisce il bar Trilogy proprio di fronte alla cabina. E Stefano Bortolotti, pensionato, aggiunge: "Gli anziani si lamentano molto per la mancanza di bagni pubblici e, specie la sera, è un via vai dalla cabina Enel". Cade dalle nuvole Barbara Negroni, assessora all’Ambiente di Casalecchio.

"Il Comune – rivela – negli anni ’80-’90 installò dei bagni pubblici autopulenti nel Parco Zanardi. Erano sempre rotti e spesso accoglievano sbandati. Ora dei bagni pubblici saranno installati nel Parco Talon con la ristrutturazione di Casa Santa Margherita. Altri se ne trovano nella Casa dell’Ambiente all’ingresso del parco. Oppure nei chioschi al Lido e nel Parco Rodari. E, comunque, secondo le leggi nazionali tutti i pubblici esercizi, bar e ristoranti, sono tenuti a far usare gratuitamente i bagni alla popolazione". Tutto vero, ma… "A parte il fatto – sottolinea Mignani – che il Lido, il Parco Rodari e il Parco Talon sono molto periferici e si raggiungono con difficoltà, spesso nella realtà succede che gli anziani si vergognano, hanno timore a entrare in un bar a chiedere di fare la pipì senza consumare un caffè o un succo di frutta".

Nicodemo Mele