Bagni pubblici a Bologna, il sindaco: "Li aumenteremo"

Lepore in consiglio comunale: "Più wc nelle aree verdi. Wc chimici in piazza San Francesco per ’Bologna Estate’"

Ragazzi urinano per strada durante i festeggiamenti per il 25 aprile al Pratello

Ragazzi urinano per strada durante i festeggiamenti per il 25 aprile al Pratello

Bologna, 30 aprile 2022 - La festa dell’inciviltà al Pratello il 25 aprile continua a far discutere. Ieri, durante il question time, tre consiglieri di opposizione (Samuela Quercioli e Gian Marco De Biase di Bologna ci Piace e Francesco Sassone di Fratelli d’Italia) hanno incalzato il sindaco Matteo Lepore chiedendo risposte sul caos e il degrado durante i festeggiamenti della Liberazione, facendo anche riferimento alla querelle sui bagni pubblici: pochi, mal segnalati e spesso non funzionanti.

La mappa dei bagni pubblici di Bologna
La mappa dei bagni pubblici di Bologna

Leggi anche: 

Approfondisci:

1 maggio 2022 a Bologna, stop ad alcol e dehors per la festa in piazza Maggiore

1 maggio 2022 a Bologna, stop ad alcol e dehors per la festa in piazza Maggiore

Tema, tra l’altro, già emerso in un ordine del giorno della Lega dell’anno scorso, come ricorda il portavoce Giulio Venturi: "Il Comune si accorge solo ora che mancano i bagni pubblici? Sette vespasiani in aree verdi e giardini non rispondono certo alle esigenze dei turisti e dei nostri anziani. Il Comune deve destinare parte del bilancio per realizzazione di queste strutture essenziali. Serve un fondo per la realizzazione di tali strutture da realizzarsi nei tempi più rapidi possibili".

Matteo Lepore – in una dettagliata risposta scritta ai consiglieri – ha confermato la volontà di aumentare i wc pubblici in città. E nel ricordare che, comunque, al Pratello in occasione del 25 aprile, erano stati collocati 24 servizi igienici, annucia il primo passo a ‘Bologna Estate’: "Considerato che ci sarà una rassegna anche in Piazza San Francesco come lo scorso anno, sarà prevista l’installazione di bagni chimici", assicura il primo cittadino.

In merito al 25 aprile, poi, fa presente che uno dei servizi igienici pubblici del centro storico (in tutto una decina) è al Pratello ed "è presidiato, aperto tutto l’anno e tutti i giorni fino alle 24 (eccetto il periodo invernale durante il quale dalla domenica al giovedì chiude alle ore 22)".

Per il resto, conferma il piano di incremento e modernizzazione della dotazione dei servizi pubblici che, come detto dall’assessore Simone Borsari, "è stato approvato con la volontà dell’amministrazione d’investire risorse per aumentarne la diffusione, in particolare nelle aree verdi, parchi e giardini". Al momento si parla di sette vespasiani di nuova generazione, ma l’obiettivo è aumentare la dotazione (a oggi nelle aree verdi ci sono 11 wc pubblici gestiti dal Comune).

In merito al caos, Lepore insiste: "Gli episodi di inciviltà hanno rovinato una giornata di celebrazioni democratiche. Chi si lascia andare a gesti gravi di questo tipo non ha alcun rispetto di Bologna e non ama il 25 aprile".

Da qui, è partita una riflessione a tutto tondo sulla festa del 25 aprile che verrà. Verrà spostata dal Pratello, come qualcuno ha chiesto? Dalle parti di Palazzo d’Accursio sembra prematuro parlarne, ma è Lepore a far sapere che "rispetto alla gestione delle prossime edizioni, valuteremo soluzioni con il Quartiere e le altre istituzioni".

Tradotto: parecchi aspetti sono da ripensare. Il sindaco, comunque, rivendica l’impegno con gli organizzatori del comitato Pratello R’Esiste: dai 24 wc chimici (più degli anni scorsi) alle 40 persone destinate alla security, tra addetti ai varchi, steward e squadre di Servizio d’ordine.

Ciò nonostante 600 bottiglie di birra sono state sequestrate, di cui 450 all’interno di un deposito abusivo, 7 verbali sono stati comminati per violazione dell’ordinanza antialcol, mentre la polizia locale è al lavoro per individuare (e sanzionare) gli autori degli atti d’inciviltà.

 

 

 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro