Bambina di 4 anni morta al Sant'Orsola di Bologna, chiesto il processo per 4 medici

La piccola morì ad ottobre tra le braccia della madre per una grave occlusione intestinale che non le sarebbe stata diagnosticata

Un medico (foto repertorio)

Un medico (foto repertorio)

Bologna, 26 maggio 2021 - A 4 anni e mezzo morì tra le braccia della madre per una grave occlusione intestinale che non le sarebbe stata diagnosticata. E ora il pubblico ministero Marco Imperato, per i quattro medici del Sant'Orsola finiti sotto indagine con l'accusa di omicidio colposo, ne chiede il processo. Due pediatre, un radiologo e un chirurgo, che la Procura aveva iscritto sul registro degli indagati solo all’esito della consulenza medico legale. Un tragico evento che, secondo il magistrato, i sanitari "avevano la possibilità e il dovere di evitare nonché l’obbligo giuridico di impedire". 

La drammatica vicenda iniziò il 19 ottobre quando la bambina bolognese accusò mal di pancia e vomito, finì in Pediatria ma la sera stessa venne dimessa con una diagnosi di gastroenterite. Il giorno successivo un nuovo ricovero, quello ancora successivo il suo cuore cessò di battere per "shock cardiogeno in enterite ischemica acuta conseguente a volvolo ileale".

Un esito fatale, così il pm, "per le gravi condotte colpose dei sanitari che non conducevano a diagnosticare precocemente un problema occlusivo o sub-occlusivo intestinale". E non avrebbero "garantito la dovuta vigilanza sullo stato di salute della bambina e la sua idratazione". "Mi ero assentata un attimo per andare in bagno - ha spiegato la mamma della bambina al Carlino - Ho sentito un lamento fortissimo. Sono corsa al letto della mia bambina. ‘Ti prende mamma’, le ho detto. Non rispondeva più. Mi è morta tra le braccia. Ora voglio giustizia".

Il Policlinico, dopo la conclusione delle indagini, ribadì che "eventi come questi lasciano sempre sgomenti, quali che siano le cause". Sottolineando la "piena fiducia nell’autorità giudiziaria" e rinnovando "il cordoglio alla famiglia".

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