Bologna, bambini costretti a dormire sul banco per il pisolino

Succede alla materna a Cà de Fabbri, a Minerbio. Mamme infuriate perché i figli non riposano. La preside: "La situazione non è così"

Bimbi dormono sui banchi

Bimbi dormono sui banchi

Braccine conserte sul banco, testolina appoggiata sopra, seduti sulla seggiolina. E’ il pisolino a dir poco insolito per bambini di quattro anni , una ventina, della sezione a tempo pieno Azzurri della materna statale Alberto Manzi a Ca’ de’ Fabbri, che fa capo all’Istituto comprensivo di Minerbio. Mamme quanto meno indignate, pressate dai genitori le due maestre tamponano la situazione come meglio riescono, mentre la preside Claudia Gonzato si limita a dire: "Mi è arrivata la lettera di un solo genitore. Ho già la risposta pronta. La situazione non è in questi termini". Quindi tira in ballo il sindaco di Minerbio, Roberta Brunori.

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"E’ al corrente di tutto", aggiunge la preside. "Ho incontrato per caso una mamma che mi ha informato della situazione. Lunedì andrò alla materna per approfondire meglio". E precisa: "L’organizzazione interna è di competenza dell’istituto comprensivo. Noi come ente locale dobbiamo solo fornire gli spazi". E alla materna Manzi, dormitorio, palestrina e angolo morbido sono ben presenti. Tanto che l’anno scorso, in piena pandemia, a materna aperta il pisolino comodo era garantito. Semmai, chiarisce il sindaco, "si creano problemi quando si applicano le norme anti Covid".

Che succede, dunque, nella materna? "La settimana prima dell’inizio – raccontano le mamme –, le maestre ci hanno informatico che il pisolino non ci sarebbe stato perché non si poteva". Spiegazioni un po’ fumose sul motivo e genitori quanto meno dubbiosi: "Comprendo che all’ultimo anno il riposino non sia previsto perché si abituano i bimbi all’elementare dove non c’è, ma qui siamo al secondo anno di materna. E’ prematuro". Al posto del modello classico con lettino e cuscino, la scuola propone il rilassamento: musica soffusa, luci abbassate. "Ma i bimbi crollano dal sonno. Qualcuno tra pre e post scuola entra alle 7,30 ed esce alle 18. Sono stanchi, nervosi, saltano la cena", rivelano le mamme furenti. Che si fa? Ecco la soluzione tampone: i bimbi stanchi, tra gli Azzurri pressoché tutti, vengono messi sulla seggiolina, braccia conserte appoggiate al banco e testolina appoggiata sopra. Chi non dorme: disegna o sta lì. "Passi tamponare la prima settimana, ma ora basta. Un anno così è inaffrontabile", insorgono i genitori.

"Le maestre ci dicono vedremo come fare, ci organizzeremo, ma niente è cambiato". Pragmatiche le mamme hanno proposto di portare tappetini yoga: "Almeno dormono sdraiati". Risposta: no, adducendo che non c’è spazio. "I bimbi hanno il loro armadietto dove tengono il cambio", replicano dure le mamme. "Perché – si chiedono i genitori -? L’anno scorso andavano in dormitorio con il cuscino e distanziati. Quest’anno gli iscritti sono uguali. Inoltre, nonostante siamo vaccinati, con il Green pass, sottostiamo a norme più restrittive". "Le maestre stanno facendo del loro meglio – concludono le mamme –. Quello che sta accadendo, però, è che qualcuno ha ritirato il figlio dalla materna. Altre che possono permetterselo, da un punto di vista economico, vanno a prendere il figlio all’una dopo mangiato e lo tengono a casa, ma le altre che non possono, subiscono"

f.g.s.

 

 

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