Bambini morti a Bologna, i genitori. "Non capiamo cos'è successo"

La mamma e il papà dei fratellini si sono confidati col pastore della chiesa evangelica metodista

Bambini morti a Bologna, fiori sul luogo della tragedia (FotoSchicchi)

Bambini morti a Bologna, fiori sul luogo della tragedia (FotoSchicchi)

Bologna, 27 marzo 2019 - Entro fine settimana il medico legale Guido Pelletti effettuerà l’autopsia sui fratellini David e Benjamin Nathan, 14 e 10 anni, precipitati sabato scorso dal balcone del loro appartamento, all’ottavo piano di un palazzo al civico 14 di via Quirino di Marzio. La famiglia, da quel tragico giorno, si è chiusa in un doloroso riserbo. Michel Charbonnier, il pastore della chiesa evangelica metodista frequentata dai ragazzini e i loro genitori, è andato a far visita alla coppia a casa, alla Barca.

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«Tutta la nostra comunità è vicina a Lilian e Heitz in questo momento, anche aiutandoli per le piccole cose pratiche di tutti i giorni, come le commissioni o la spesa. Sono stravolti per una tragedia incredibile e che, mi hanno detto, non si riescono a spiegare. Come nessuno in questo momento se lo spiega», racconta il pastore. Anche la sorellina di 6 anni, in questi giorni, non è andata a scuola: «Lo ha consigliato lo psicologo che sta seguendo la famiglia», spiega il religioso.

Heitz Nathan Chabwore, il papà dei ragazzini, che quella mattina era in casa con loro, già subito dopo la tragedia aveva chiesto ai suoi contatti su Facebook di pregare per la sua famiglia e ieri e lunedì è tornato a farlo, pubblicando dei post analoghi.

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Sul fronte delle indagini, in attesa dell’autopsia, conferita martedì dal pm Tommaso Pierini, è tutto fermo: la famiglia è assistita da un avvocato d’ufficio e ancora non ha deciso se nominarne uno di fiducia. La Scientifica sta completando la sua relazione, al termine dei rilievi effettuati tra l’appartamento della famiglia kenyota e il cortile del palazzo, dove sono stati ritrovati i corpi. E tutta la tragica vicenda resta un punto interrogativo perché, da qualsiasi lato la consideri, resta una vicenda assurda e inspiegabile. Tante le ipotesi, dall’incidente al gesto volontario, allo scherzo finito male. Anche l’ipotesi più terribile, che siano stati spinti sotto, è stata valutata, ma al momento la versione fornita dal padre dei bambini, nelle nove ore in cui è stato sentito dalla Squadra mobile in Questura, è ritenuta attendibile.

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