GIOVANNI DI CAPRIO
Cronaca

Bandiera della Palestina sul Nettuno a Bologna

Issata dagli attivisti durante un presidio-conferenza stampa in piazza per protestare contro la notifica di avvisi di fine indagini per le manifestazioni avvenute tra marzo e maggio 2024, per denunciare quanto avviene nella Striscia di Gaza

La bandiera palestinese issata sulla statua del Nettuno in piazza a Bologna

La bandiera palestinese issata sulla statua del Nettuno in piazza a Bologna

Bologna, 12 giugno 2025 – “Bologna è palestinese”. Questa mattina, durante il punto stampa dei giuristi democratici in piazza del Nettuno, la bandiera della Palestina è stata issata sul Nettuno.

Il gesto è avvenuto dopo che nei giorni scorsi la Procura di Bologna ha notificato 32 avvisi di fine indagine agli attivisti che il 28 maggio del 2024 hanno occupato i binari della stazione del capoluogo emiliano durante una protesta pro-Palestina e dopo che un altro avviso di chiusura indagine ha raggiunto altre 22 persone per le manifestazioni in difesa della Palestina che si sono svolte durante l'inaugurazione dell'anno accademico nel marzo del 2024. I reati contestati sono istigazione a delinquere, manifestazione non autorizzata, interruzione di pubblico servizio.

La risposta ai 32 avvisi di fine indagine agli attivisti

Lo conferma l'avvocata Marina Prosperi, che assieme a decine di colleghi di tutta Italia parteciperà all'organizzazione di "una difesa collettiva” dei manifestanti. “Proveremo in sede di tribunale che in questo momento a Gaza è in atto un genocidio”, ha detto Prosperi.

Un hub difensivo e gli stessi legali intendono anche “richiedere l'acquisizione delle prove di quanto sta accadendo in Palestina”. È un atto, secondo Prosperi, di “incoerenza civile”, in Italia oggi ci sono “diversi problemi nel godimento dei diritti civili, urlare contro un popolo oggetto di pulizia etnica viene contestato, a poche persone, come reato”.

Hanno dato la disponibilità a questo processo di difesa collettiva, i Giuristi Democratici e altre associazioni dell'avvocatura. In occasione dell’incontro con la stampa, dunque, sono state "precisate le strategie difensive, che vedranno coinvolti esperti di diritto internazionale e testimoni diretti del genocidio, le cui testimonianze saranno oggetto di richiesta di acquisizione da parte della Procura”, specifica Prosperi.

Le voci del dissenso

Presente anche Aurora D'Agostino: “La procura di Bologna ha scelto il periodo meno opportuno per contestare chi ha protestato in maniera aperta, dicendo quello che è giusto”, ha detto.

Le fa eco Fausto Gianelli: “Stiamo soltanto cercando di far valere i principi della Costituzione e del diritto internazionale. Nel processo che inizierà contro i manifestanti, ciascuno dovrà prendere posizione. Questi ragazzi hanno fatto quello che doveva fare il Paese, va rivendicato quello che hanno fatto”, afferma Gianelli.

Si avvicinano al Nettuno Dawood, portavoce dei giovani Palestinesi in città, e la manifestante Anna. "Non ci pentiamo di aver occupato i binari della stazione, lo rifaremo altre mille volte”, afferma Dawood. Il loro obiettivo è “mettere pressione sul governo affinché blocchi gli aiuti allo stato sionista. L’Italia in questo periodo non ha mosso un dito. Intanto a Gaza abbiamo vite cancellate che non potremmo mai riavere indietro”, continua.

Gli avvocati della difesa collettiva

Hanno dato la disponibilità a questo processo di difesa collettiva gli avvocati:

  • Gianluca Vitale, Giuristi Democratici Torino
  • Arturo Salerni, progetto Diritti Roma
  • Giuseppe Romano, Giuristi Democratici Padova-Mestre
  • Ugo Funghi, foro Padova-Bologna
  • Cesare Antetomaso, Giuristi Democratici Roma
  • Flavio Rossi Albertini, foro di Roma
  • Caterina Calia, foro di Roma
  • Eugenio Losco, foro di Milano
  • Mirco Mazzali, foro Milano
  • Letizia Bertolucci, foro di Firenze
  • Marco Ugo Melano, foro di Roma
  • Marco Faggionato, foro di Vicenza
  • Giuseppe Di Monaco, Santa Maria Capua Vetere
  • Alfonso Tatarano, foro di Napoli
  • Luigi Romano, foro di Benevento
  • Paolo Conte, foro di Benevento
  • Carmine Malinconico, foro di Napoli
  • Tatiana Montella, foro di Roma
  • Emanuela Grandinetti, foro di Bologna
  • Piero Gennari, foro di Bologna
  • Elisabetta De Renzo, foro di Bologna
  • Giulia Lonoce, foro di Bologna
  • Silvia Tassotti, foro di Bologna
  • Carlo Bressan, foro di Bologna