Bologna, il bar diventa una discoteca. Chiuso un mese

Nel locale di Anzola 200 persone alle serate danzanti nel fine settimana, in contrasto con la normativa sull'emergenza Covid-19

Anzola, i carabinieri scoprono un bar trasformato in discoteca (foto archivio Petrangeli)

Anzola, i carabinieri scoprono un bar trasformato in discoteca (foto archivio Petrangeli)

Bologna, 10 ottobre 2020 - Nel fine settimana diventava una discoteca violando la destinazione d'uso del suo locale che aveva trasformato abusivamente da bar con tavola calda a sala da ballo, creando così assembramenti pericolosi, fino a 200 persone, in contrasto con la normativa sull'emergenza Coronavirus.

Così un 39enne italiano si è visto chiudere per 30 giorni il suo locale, ad Anzola Emilia, in provincia di Bologna, da un provvedimento del Questore ai sensi dell'articolo 100 del Tulps.

La misura nasce da un'informativa dei carabinieri, che già lo scorso marzo avevano accertato episodi in contrasto con le normative vigenti, tanto che il bar era stato chiuso per 15 giorni. Nei mesi estivi, a luglio e agosto, in due occasioni gli investigatori hanno poi accertato nuove violazioni.

Nel primo caso, i carabinieri erano intervenuti nel locale per rintracciare un ladro che aveva rubato la borsa a una cliente, mentre nell'altro, su segnalazione di un cittadino che non riusciva a dormire a causa della musica a tutto volume proveniente dal bar.

Durante i due interventi, i militari avevano verificato la presenza di circa 200 persone ammucchiate a ballare in mezzo a una pista improvvisata con luci psichedeliche e fumogeni.

Da qui il decreto di chiusura, notificato al 39enne, che determina la sospensione delle autorizzazioni riguardanti il bar 30 giorni. 

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