Bartolini e Cas fanno salire l’indice di contagio

Tra il 22 e il 28 giugno era 1,28%. La situazione alle Roveri migliora, "vicini alla normalità". Oltre 120 i casi, la maggior parte sono asintomatici.

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di Nicola Bianchi

Il polo logistico Brt respira, ma torna a salire – in tutta l’Emilia Romagna – l’indice Rt, che misura il tasso di contagiosità del Covid-19: nel periodo 2228 giugno 1,28%, oltre il livello di guardia fissato a 1. Indice che in larga parte, secondo i dati forniti dal ministero della Salute, "fotografa una situazione che fa capo ai focolai che si sono manifestati a Bologna la scorsa settimana". Bartolini, appunto, e il Cas di via Mattei. Ma andiamo con ordine.

"Autisti eroi". Il focolaio alle Roveri isolato nei giorni scorsi, spiega Brt, è "sotto controllo e verso il definitivo contenimento". Morale: la prossima settimana l’attività, che mai si è fermata, è pronta a tornare alla normalità. Soprattutto, non vi è nessun pericolo che il virus possa circolare attraverso i pacchi. Non solo. Già, perché la direzione di Bartolini non dimentica i dipendenti, "veri e propri eroi".

A oggi i casi positivi hanno superato 120, la maggior parte asintomatici, nessuno ricoverato. Unico, ad oggi ad essere finito nel reparto di Malattie infettive del Sant’Orsola, è un parente di un dipendente, ma non è grave. "La sicurezza – precisano ancora dalle Roveri – è una priorità soprattutto in fase di consegna". Del caso Bartolini ha parlato ieri anche l’assessore Marco Lombardo, in risposta a un’interrogazione del 5 stelle Marco Piazza: "Non è un segno di criticità del sistema – ha spiegato – ma va visto piuttosto come campanello di allarme di quello che può accadere anche altrove".

Sù l’indice. Poi tocca all’assessore regionale alla Sanità, Raffaele Donini, intervenire parlando dell’aumento dell’indice Rt. "Non siamo certo noi a sottovalutare ogni segnale che ci indica come sia sempre necessario non abbassare mai la guardia – commenta – e non ci facciamo trovare sguarniti. E proprio in occasione dei focolai che si sono creati nel bolognese, abbiamo dimostrato come abbia reagito, presto e bene, la macchina della sanità pubblica". Resta, comunque, "l’assenza di segnali di sovraccarico dei servizi assistenziali". Intanto vanno registrati 18 nuovi casi positivi tra Bologna e provincia (4.944 in totale), "quasi tutti – spiega la Regione –, riconducibili ai focolai sotto controllo, otto dei quali asintomatici". Tre ’soli’ i pazienti rimasti in terapia intensiva e sub intensiva del Sant’Orsola, due sono cittadini del Bangladesh titolari di una tabaccheria e di un market in città. Nessuno di loro è in condizioni critiche.

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