Galeazzo Bignami: "Basta ambiguità, la sinistra tagli i rapporti con gli estremisti"

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Galeazzo Bignami, nuovo viceministro alle Infrastrutture

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"Intanto servono risposte esemplari, ce le aspettiamo. Di recente giovani di Azione Universitaria sono stati aggrediti e la magistratura ha ritenuto di non dover intervenire. Io negli anni sono stato bersaglio di una ventina di aggressioni e giusto 5 o 6 sono arrivate a sentenza".

Lei dice che c’è un diverso trattamento della magistratura a seconda del colore politico?

"Non dico questo. Tra l’altro dall’avvento del procuratore Amato le cose sono sicuramente cambiate. Dico che Bologna, a livello di clima, è la stessa di sempre. Ed è difficile estirpare incrostazioni decennali in poco tempo".

A cosa si riferisce in particolare?

"I violenti si sentono impuniti da sempre, perché c’è una parte delle istituzioni che li coccola e asseconda. E chi non è complice culturalmente, magari ha paura delle possibili conseguenze. E pensa sia più conveniente l’omertà".

Però in passato dai collettivi sono stati colpiti anche il politologo Angelo Panebianco e l’ex rettore Ivano Dionigi, non sempre i bersagli sono stati esponenti di destra.

"E’ aggredito chiunque non si omologhi al sistema. Da anni a Bologna se non sei loro complice, ti intimidiscono. E Panebianco non era complice. E’ un brodo di interessi e ideologismo in cui questi batteri inquinano e contagiano il corpo democratico. Si doveva reagire da tempo. C’è chi scherza con il fuoco, non vorrei che a Bologna fosse troppo tardi per rimediare".

Insomma, poca fiducia nelle indagini sull’accaduto che sono già partite?

"Abbiamo fiducia nella magistratura, ci aspettiamo che le indagini vengano portate avanti e le sentenze emesse rispettando l’indipendenza dell’autorità giudiziaria".

Preoccupati per il 24 novembre, quando Giorgia Meloni forse sarà in città?

"Presenza da confermare, ma non siamo preoccupati. Mai stati, perché non siamo ricattabili nè siamo mai fatti intimidire da nessuno".

Il coro di condanne è stato unanime.

"Ci mancava altro! Ma la verità è che se a sinistra non recidono quel cordone con i loro amici estremisti, sono condanne ipocrite. Non puoi condannare e poi andarti a sedere con chi è riferimento della folla plaudente che stava sotto quel disgustoso manichino".

Si riferisce al Consiglio Comunale?

"Anche. Coalizione civica raggruppa l’arcipelago dei mondi della sinistra bolognese, dove dentro c’è anche quella estrema. Se loro non si staccano da quei mondi, allora anche loro vanno isolati. Quando i centristi o i cattolici usciranno da quella alleanza in Comune? Come fanno a sedersi assieme allo stesso tavolo? Noi abbiamo sempre preso doverosamente e nettamente le distanze dalla destra violenta ed extraparlamentare, lo facciano anche a sinistra. Invece abbiamo gente che esprime la sua solidarietà, ma sempre lasciando uno spazio di ambiguità per tenere vivo il rapporto con gli estremisti"

 

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