Bologna, via Belvedere coprifuoco e gradinata recintata anti bivacchi

Gli ingressi saranno affidati alla ‘custodia’ del presidente del Consorzio Mercatto, Mino Negri

Via Belvedere (foto Schicchi)

Via Belvedere (foto Schicchi)

Bologna, 12 maggio 2017 - Occorreranno anche i ‘tendiflex’ per limitare l’irrefrenabile movida su via Belvedere. Stiamo parlando di quei nastri fissati tra paletti – corrono più o meno ad altezza vita e vengono utilizzati di solito per delimitare un’area non accessibile –, che in questo caso serviranno per impedire alle persone di stazionare sui gradini d’ingresso al Mercato delle Erbe, dalla parte di via Belvedere, nelle lunghe notti estive. Soprattutto dopo mezzanotte, a questo punto.

Serviranno? Il test parte subito. La misura è contenuta – con tanto di disegno allegato alla planimetria – nell’ordinanza firmata ieri dal sindaco Merola, che obbliga gli esercizi dell’area Belvedere-San Gervasio-Erbe a chiudere a mezzanotte da stasera fino al 12 giugno. Le Cenerentole della movida dovranno, anche attraverso la diligenza dei propri operatori, far sì che gli assembramenti fuori dai locali non creino ancora troppo disturbo ai residenti. Dai quali, è bene ricordarlo, sono partiti gli esposti che hanno reso necessari i rilievi dell’Arpae e quindi il sopraggiungere di un’ordinanza ‘punitiva’.

Ma ci sono anche altri ingressi al mercato: due su via San Gervasio con tanto di scalinate. E lì cosa si fa? Interverrà – ma il suo ruolo vale anche su via Belvedere – una figura che l’ordinanza chiama direttamente in causa, quella del legale rappresentante del Consorzio Mercato. Che poi è il presidente, Mino Nigro, che secondo il testo approvato dal Comune dovrà assumere le “misure idonee alla dissuasione dello stazionamento degli avventori nelle gradinate e aree limitrofe di accesso al mercato poste in via San Gervasio e via Belvedere, favorendo l’uscita su via Ugo Bassi”.

Nigro comunica di essere già al lavoro. Con dei distinguo, però. “Cercherò di fare il possibile per invitare le persone a uscire su via Ugo Bassi, facendole defluire prima di mezzanotte. Di certo, però, non ho nessuna intenzione di assoldare altre persone per vigilare oltre quell’orario, costano. Faremo il nostro dovere, ma non possiamo certo stare lì tutta la notte”. Nessun vigilantes, ma il Consorzio già stasera metterà cartelli alle scalinate di via San Gervasio - ma anche in via Belvedere – che annunciano l’ordinanza. Sempre su San Gervasio, ci saranno altre recinzioni con paletti, aggiuntive ai tendiflex previsti solo su Belvedere. “Partiamo con soluzioni provvisorie” spiega Nigro. L’ordinanza, su indicazione dei commercianti, ha portato alle 5.30 (anziché alle 6) la riapertura delle attività.

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