La svolta della raccolta rifiuti in centro con l’addio al porta a porta per carta e plastica, tranne che per alcune categorie commerciali, e il ritorno ai cassonetti si è resa una scelta necessaria. Si partirà il 12 luglio. La precedente dinamica della raccolta si è dimostrata un flop e l’amministrazione comunale bene ha fatto ad innestare la retromarcia anche perchè la valanga di critiche e di insoddisfazione fra i cittadini è giunta ai massimi livelli con proteste diffuse. Non cambia nulla invece per le attività produttive che hanno un servizio specifico a loro dedicato. L’assetto attuale danneggia l’immagine della città: le decine di sacchi variopinti pieni di rifiuti collocati sotto i portici patrimonio dell’Unesco sono una pessima cartolina per i turisti e per chi frequenta il centro. Bologna assiste ad un massiccio aumento dei visitatori stranieri i quali hanno segnalato la perplessità di vedere tanta spazzatura sotto i portici e lungo le strade. Certo, ora vengono sacrificati una sessantina di posti auto per far posto ai cassonetti, ma a qualcosa bisogna pur rinunciare avendo comunque in cambio un beneficio. Il Comune, però, sui parcheggi deve impegnarsi in un piano serio perché comunque già scarseggiano. I cittadini sono divisi sulla svolta del pattume, eppure la maggioranza approva la scelta anche perchè molti col sistema del porta a porta non rispettano le regole.
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