Beni comunali, rissa sul nuovo regolamento

Di Vincenzo (Lega): "Stratagemma per far nascere centri sociali". La replica di Ricci: "Permetterà ai cittadini di darci una mano"

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Scontro tra opposizione e maggioranza, a Granarolo, sia in commissione che in consiglio comunale, a conferma di un clima deteriorato e sempre più acceso. Le fibrillazioni sono iniziate con la commissione dell’altro giorno, dove si parlava del nuovo regolamento di rigenerazione dei beni comunali e dove la proposta della Lega di non affidare spazi, oltre che ai gruppi che si richiamano al fascismo, anche a quelli di stampo comunista, ha scatenato un battibecco tra il consigliere della lista civica ‘Alternativa per Granarolo’ Giuseppe Minissale (nella foto), che ha sottolineato il fatto che l’Europa avrebbe equiparato il comunismo al nazismo, e la consigliera di Rifondazione Francesca Saracino.

Dopo lo scontro, Minissale si è rifiutato di votare nel successivo consiglio comunale, perché non ha potuto esprimere le sue opinioni, a seguito delle presunte invettive da parte della collega di Rifondazione. "Per evitare una rissa verbale, ho abbandonato l’incontro e, quindi, non ho votato per protesta in consiglio", sottolinea Minissale. Il consigliere, inoltre, ha chiesto al sindaco Alessandro Ricci, con una lettera, di far rispettare le regole democratiche, altrimenti si rivolgerà al prefetto. Anche l’esponente della Lega Matteo Di Vincenzo ha attaccato la maggioranza a causa del regolamento dei beni comunali, che, secondo l’esponente del Carroccio, favorirebbe la creazione di centri sociali: "È uguale a quello del Comune di Bologna e all’articolo 8 l’amministrazione riserva spazi ed edifici allo svolgimento di attività volte alla promozione della creatività urbana e in particolare di quella giovanile. I suddetti edifici, si legge, possono essere destinati a usi temporanei valorizzandone la vocazione artistica, evitando in tal modo la creazione di vuoti urbani e luoghi di conflitto sociale".

Il sindaco Ricci rispedisce al mittente le accuse: "Nessuno ha mai parlato di centri sociali. Il nuovo regolamento non si riferisce solo a edifici, ma, ad esempio, anche ai giardini che possono essere curati da un gruppo di cittadini. Sempre un gruppo di persone può, ad esempio, assumersi il compito di coordinare i trattamenti anti-zanzare in un’area di Granarolo. Il Comune può concorrere fornendo gli strumenti. Quindi non si parla solo di proprietà comunali, ma di permettere ai cittadini di dare una mano in tanti modi. Sulle invettive nei confronti di Minissale, non ero presente e non so di cosa parla".

Matteo Radogna

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