"Beppe Maniglia può suonare in provincia". La proposta di Lepore

Idea della giunta dopo le modifiche al regolamento di polizia urbana. Le nuove norme: niente più spettacoli degli artisti di strada davanti alle biblioteche

Beppe Maniglia, storico musicista di strada bolognese

Beppe Maniglia, storico musicista di strada bolognese

Bologna, 19 marzo 2016 – «Beppe Maniglia è un simbolo di Bologna e, proprio questo, credo debba dimostrare rispetto per la città. Non è che deve sparire, ma così non può continuare a suonare, deve trovare un nuovo modo. Penso che non sia necessario che suoni sempre in centro: potrebbe andare in altri quartieri della città oppure, ragionando in ottica metropolitana, anche in altri comuni. D’altronde d’estate si sposta senza problemi in Riviera».

La proposta di fare di Maniglia un artista ‘itinerante’ viene dall’assessore Matteo Lepore, ed è motivata dagli emendamenti al regolamento di polizia urbana che saranno approvati dal Consiglio comunale entro metà aprile.

Grazie a queste nuove norme, infatti, per gli artisti di strada non sarà più possibile esibirsi anche davanti alle biblioteche (una modifica richiesta dagli addetti delle stesse strutture e anche da alcuni consiglieri comunali, su tutti Manes Bernardini, ha sottolineato Lepore), cosa che Maniglia faceva regolarmente davanti a Sala Borsa.

Non solo, viene introdotto il divieto di amplificatori, timpani o percussioni (salvo deroghe specifiche), che potranno anche essere confiscati dai vigili se i trasgressori non rispetteranno la diffida a non esibirsi più.

Novità in arrivo anche sul versante alcol e vetro. Come già annunciato da tempo, sono stati resi strutturali i provvedimenti delle vecchie ordinanze sperimentate in Bolognina e zona universitaria. In futuro sindaco e giunta potranno individuare periodi dell’anno e zone della città specifiche dove limitare la vendita di alcolici da parte di negozi di vicinato e laboratori artigianali, nonché per la refrigerazione delle bevande alcoliche da parte degli stessi esercizi commerciali.

L’altro versante riguarda invece la possibilità di bere in strada da contenitori di vetro: la giunta intende prevedere questo divieto per zone limitate e definite, applicando ai consumatori il sistema della diffida e della eventuale sanzione (da 100 a 500 euro).

a.z.

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