
A lato, l’attore. Alessandro Bergonzoni con l’assessore alla Scuola Daniele Ara
"Vorrei che le nostre terminazioni nervose fossero collegate alla sterminazione di Gaza. Vorrei lasciare un respiro sospeso per chi non respira più. Non posso più accettare che tutti restino spettatori – o, peggio, “aspettattori“: aspettiamo solo che la tragedia arrivi vicino a noi per sentirla davvero". Da questo bisogno nasce l’Esercitazione di immedesimazione ideata da Alessandro Bergonzoni: un allarme sonoro, seguito da due minuti di spiegazione, per far provare – anche solo per un istante – ciò che a Gaza è quotidiano. "Avviso: esercitazione di immedesimazione col popolo di Gaza e con tutte le guerre, anche quelle che non ci mostrano. Come esistono le prove antincendio, oggi serve esercitarci poeticamente, spiritualmente, civilmente a sentire insieme. Restate dove siete: voi, fortunatamente, non correte alcun pericolo." Parte allora una sirena antiaerea, poi la voce di Bergonzoni prosegue: "Attraverso questo suono, immedesimatevi in chi, proprio ora, non sa dove andare, come salvarsi, curarsi o semplicemente mangiare".
Bergonzoni avrebbe voluto far suonare questa sirena una volta al giorno in tutta la città, ma il confronto con il Prefetto ha chiarito che sarebbe considerato "procurato allarme". Per questo ora la propone, su base volontaria, a scuole, atenei, comunità, chiese, cinema, teatri stabilimenti balneari. Chiunque potrà scaricarla al link https://archive.org/details/esercitazione-di-immedesimazione-2 e usarla dove meglio crede. E se "Cgil, l’Arci, il cardinale Zuppi e il presidente Lafram si sono detti interessati", riferisce l’attore, per Daniele De Paz, presidente comunità ebraica di Bologna sarebbe una provocazione. "È una provocazione, sì, ma dentro la parola "provocazione" c’è la "vocazione": io vorrei che i poeti, gli artisti, avessero la vocazione di provare a diventare l’altro", risponde Bergonzoni.
L’assessore alla Scuola Daniele Ara afferma: "L’opera di Bergonzoni è di grande importanza culturale e ci mobiliteremo per diffonderla nelle scuole. Gaza va difesa, non con l’antisemitismo – che condanniamo, così come condanniamo i recenti omicidi negli Stati Uniti – ma dobbiamo dire con fermezza che il governo israeliano sta commettendo crimini di guerra non più accettabili". E, intanto, oggi un lenzuolo bianco sarà esposto sulla facciata di Palazzo d’Accursio: il Comune aderisce infatti alla campagna nazionale 50.000 sudari per Gaza.