Caso Bibbiano, manifestazione a Bologna. Tensione in via del Pratello

Da una parte i genitori, dall'altra gli antagonisti. La polizia interviene e evita eventuali scontri

Caso Bibbiano, manifestazione in via del Pratello a Bologna (FotoSchicchi)

Caso Bibbiano, manifestazione in via del Pratello a Bologna (FotoSchicchi)

Bologna, 20 settembre 2019 - "Giù le mani dai bambini", "Fuori i fascisti dal Pratello": clima caldo questa mattina di fronte al tribunale dei minorenni dell'Emilia Romagna, in via del Pratello a Bologna. Urla, grida e insulti si sono alzate tra le due manifestazioni concomitanti: da una parte i rappresentanti dell'associazione 'Genitori sottratti' con alcune famiglie di Bibbiano, dall'altra gli antagonisti con alcuni residenti del Pratello che contestavano la manifestazione. A separare i due gruppi, un cordone di polizia che ha impedito eventuali scontri.  I rappresentanti di Genitori sottratti, l'associazione organizzatrice della manifestazione per la bigenitorialità e i diritti di bambini e famiglie dichiarano di "essere apolitici e di non essere contro gli omosessuali". Tuttavia, alcuni dei manifestanti portano con orgoglio cappellini con su scritto "no gender”. Sul posto anche numerosi esponenti politici tra cui Marco Lisei e Emily Clancy.

false "Anche in altre città sta avvenendo la stessa cosa - spiega il presidente di Genitori sottratti Roberto Castelli -. I bambini hanno diritto di avere un papà e una mamma anche dopo la separazione. La bigenitorialità è un valore. I fatti eclatanti come quelli di Bibbiano mostrano il filo che unisce la bigenitorialità non applicata alle sottrazioni dei bambini”. Dall'altro lato della 'barricata', i contro manifestanti che spiegano: “Già un paio di giorni fa alcuni militanti di forze politiche di destra si sono presentati con il medesimo striscione riferendosi alla vicenda di Bibbiano. Non accettiamo la strumentalizzazione di questa situazione”. Non tutti però hanno però potuto accedere alla parte di strada di fronte all’entrata del tribunale. Le forze dell’ordine, infatti, hanno chiuso i diversi accessi e non hanno fatto entrare alcune persone. La manifestazione ha visto tra i partecipanti anche alcuni genitori che hanno perso l’affidamento dei figli in diverse circostanze, chi legati alla vicenda di Bibbiano, chi invece estranei.

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