REDAZIONE BOLOGNA

Bill Evans al Bravo Caffè: "Io e il mio sax, sempre gli stessi"

Bill Evans e altri artisti si esibiscono al Bologna Jazz Festival in una serie di concerti imperdibili, tra cui Lady Blackbird e Alessia Obino. Un'occasione unica per gli amanti del jazz.

Bill Evans al Bravo Caffè: "Io e il mio sax, sempre gli stessi"

Bill Evans con il suo gruppo si esibisce stasera. Tutti gli altri appuntamenti

"La musica e il paesaggio sonoro cambiano, ma io e il mio sassofono siamo sempre gli stessi, imperturbabili". Parola di Bill Evans, metafora perfetta del suo primo album, ’Living in The Crest of a Wave’ che ne scandì l’evoluzione da strabiliante rapper a ’incaptabile’ del jazz. L’avventuroso che dal piano passò al sax, stasera si esibisce al Bravo Caffè (ore 22) per il Bologna Jazz Festival con Gary Husband alle tastiere, Felix Pastorious al basso elettrico e Keith Karlock alla batteria. Tra gli altri appuntamenti del festival nei club interessante è quello di giovedì allo Sghetto Club (ore 23) con Chromogen, euforica versione del jazz moderno che ha per interpreti Matteo Scarcella al sax tenore e flauto, Matteo Magnaterra al basso e sintetizzatore e Vincenzo Messina alla batteria. Al Camera Jazz & Music Club venerdì la musica alza la voce (ore 22) con Michael Ragonese (pianoforte), Luca Alemanno (contrabbasso) e Anthony Fung (batteria). Data imperdibile per l’uscita del secondo album, ’Stracci’, omaggio alla sua eredità italiana e al soprannome d’infanzia (Stracci, appunto). Nello stesso locale di vicolo Alemagna sabato ribalta per Luigi Bonafede Tynerlyb Quartet con Piero Odorici, sassofonista ai vertici nazionali, al tenore e soprano, il titolare del gruppo al pianoforte, Marco Micheli al contrabbasso ed Enzo Zirillin alla batteria.

Domenica al Locomotiv Club (ore 21) proscenio per Lady Blackbird, nome d’arte di Marleyb Munroe, compositrice dalle scelte groove soul inetichettabili, accompagnata da Christopher Seefried (chitarra), Kenneth Crouch (tastiere), Jonathan Flaughernal (basso) e James Charle Paxon (batteria). Vocalità e note vicine vicino "all’energia di Tina Turner, all’anima blues di Amy Winehouse e alla grazia felina di Grace Jones", come nel recente disco ’Black Acid Soul Ldy Blackbbird’. In Cantina Bentivoglio (ore 22) invece il sipario si alza sull’ultimo dei concerti co-griffati Bjf con la Alessia Obino voce degli Underdog’s Tales diretti da Luca Dalpozzo (contrabbasso) che rivisita le composizioni vocali firmate Charles Mingus. In interplay con Canio Coscia (sax tenore), Matteo Pontegavelli (tromba), Giulio Tullio (trombone), Onofrio Paciulli (pianoforte) e Dario Mazzucco (batteria). Atteso sabato MonoNeon (ore 21) al Locomotiv Club, pseudonimo del leader Dywane Thomas Jr. al basso elettrico, Xavier Lynn alla chitarra, Charles Brown alle tastiere e Devin Way alla batteria.

Gian Aldo Traversi