REDAZIONE BOLOGNA

Bimbi palestinesi feriti in guerra: altri tre piccoli in cura al Rizzoli

Hanno perso gli arti inferiori, operazione umanitaria della Croce Rossa

Bimbi palestinesi feriti in guerra. Altri tre piccoli in cura al Rizzoli

Bologna, 12 marzo 2024 – Hanno tutti traumi da esplosioni e bombardamenti e hanno subìto amputazioni agli arti inferiori i tre minori che da Gaza sono arrivati la scorsa notte al Rizzoli grazie alla colonna umanitaria della Croce Rossa italiana. Sono due i nuclei familiari accolti dall’ospedale: una intera famiglia composta da madre, padre, ragazzina di 11 anni e bimbo di tre anni e una zia con il nipote sedicenne. Spaesati e stravolti, dopo un viaggio lunghissimo, in volo militare, e le devastazioni subìte a Gaza, sono letteralmente crollati dopo l’accoglienza e le prime visite in pronto soccorso. I piccoli pazienti sono stati ricoverati in Ortopedia pediatrica e saranno sottoposti a esami propedeutici per permettere al personale sanitario di predisporre dei piani terapeutici ad hoc. L’obiettivo è fare in modo che tutti tornino a camminare, e per le eventuali protesi non è escluso che i bimbi debbano essere sottoposti a nuovi interventi. Insieme a loro sono ancora ricoverati al Rizzoli altri piccoli pazienti arrivati da Gaza con la nave Vulcano e un volo umanitario in Italia a inizio febbraio: erano in totale 18 persone di cui 11 minori. Molti di loro sono stati dimessi, mentre sono ancora in ospedale tre bimbi di 5, 6 e 7 anni, i casi più gravi. Sono stati operati e sono ancora in degenza. Per l’accoglienza e le cure dei profughi da Gaza i team sanitari del Rizzoli sono affiancati sempre da un mediatore culturale. C’è anche il supporto dei volontari della Comunità islamica di Bologna a disposizione per aiutare il

Rizzoli a gestire al meglio tante esigenze anche non sanitarie.