Bio on, Astorri torna libero. Luca Mandrioli amministratore

Il gip revoca gli arresti domiciliari. Il tribunale revoca Cda e sindaci

L'ex presidente di Bio On torna in libertà

L'ex presidente di Bio On torna in libertà

Bologna, 31 ottobre 2019 - Il gip Alberto Ziroldi ha revocato la misura degli arresti domiciliari nei confronti di Marco Astorri, ex presidente del Cda di Bio On (ha lasciato tutte le cariche), sostituendola con la misura interdittiva del divieto temporaneo di esercitare uffici direttivi delle persone giuridiche. Da uomo libero, spiegano in una nota gli avvocati Filippo Sgubbi e Tommaso Guerini che si sono visti accogliere la loro richiesta dal gip formulata nell'interrogatorio di lunedì, "Marco Astorri si ritiene a completa disposizione dell’Autorità Giudiziaria al fine di chiarire nel merito – forte di un necessario supporto di natura tecnico-contabile – le singole incolpazioni che gli sono rivolte".

Astorri ribadisce "di essere a piena disposizione di chi sarà chiamato a gestire Bio-on spa – ove ciò fosse ritenuto utile – per fornire la più ampia collaborazione per salvaguardare il valore di una impresa ad altissimo contenuto tecnologico, nell’interesse dei dipendenti, dei creditori, degli azionisti.

Il Tribunale delle imprese ha revocato il consiglio di amministrazione e il collegio dei sindaci di Bio On e ha nominato come amministratore giudiziario Luca Mandrioli di Modena.

image

Proprio in mattinata, si era riunito il tavolo istituzionale di salvaguardia. L'area metropolitana bolognese  aveva sollecitato " i giudici del Tribunale di Bologna ad indicare il prima possibile le forme e le modalità per individuare un'amministrazione di sostegno capace di assicurare la continuità operativa delle società del gruppo", coinvolta dall'inchiesta (video) per false comunicazioni sociali e manipolazione del mercato condotta dalla Procura sui vertici della società attiva nel settore delle bio-plastiche.

Per il tavolo, la prima necessità è quella di garantire un sostegno al reddito dei lavoratori coinvolti, salvaguardando gli attuali livelli occupazionali: il tutto puntando sul "valore che l'impresa nonostante tutto continua ad esprimere, fondato su un patrimonio di tecnologie che hanno consentito prima lo sviluppo, ma soprattutto poi, la produzione di materiali bio-plastici assolutamente innovati e performanti". Sul fronte degli eventuali ammortizzatori sociali da implementare per il sostegno al reddito dei lavoratori del gruppo, i tecnici della Area Metropolitana, vista proprio la complessità del quadro aziendale, si sono resi disponibili a valutare insieme all'Agenzia Regionale per il Lavoro quali possano essere le soluzioni in materia più adatte.

AGGIORNAMENTO Il tribunale dichiara il fallimento di Bio-on

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro