FRANCESCO MORONI
FRANCESCO MORONI
Cronaca

Blitz da sinistra in Aula: "Azzerate questi rincari"

Da Potere al Popolo a Sgb. E anche ‘Pillole di tram’ contesta la manovra

L’assessore Michele Campaniello cerca il dialogo con i manifestanti (Schicchi)

L’assessore Michele Campaniello cerca il dialogo con i manifestanti (Schicchi)

In mezzo a una giornata intera di discussione, è arrivato il blitz in Consiglio comunale. Anche i più a sinistra, insomma, contestano la stangata. Esponenti di Potere al Popolo, Sgb, Usb e Rifondazione comunista si sono presentati a Palazzo d’Accursio sventolando striscioni e intonando slogan contro la tanto discussa misura della Giunta: "Ritirate la delibera e azzerate questi aumenti – evidenzia il leader Sgb Massimo Betti –: abbiate un rigurgito di democrazia, fatelo voi un referendum sulle tariffe degli autobus". Lo stop è durato circa mezz’ora, con l’assessore Campaniello che ha tentato la mediazione e il dialogo ("Siamo sempre disponibili e pronti al confronto"). Mediazione che, alla fine, non c’è stata. E non ci sarà, per ora, neanche un tavolo di trattativa. Campaniello ricorda come "ogni mese di ritardo dell’adeguamento costa un milione di euro" a Tper, mentre Federico Rinaldi (Pap) ribatte: "Allora che incontro veniamo a fare (oggi, ndr) se la delibera viene approvata".

Gli antagonisti intanto danno appuntamento alla "grande manifestazione di piazza" il primo marzo, minacciando anche di tornare a ogni seduta del Consiglio fino a quel giorno. Da sinistra arrivano anche le critiche di ‘Pillole di tram’ in un post su Facebook: nel mirino le modalità dell’annuncio della manovra e la mancata "gradualità" del provvedimento, che in un colpo solo ha aumentato cifre congelate dal 2011 (gli abbonamenti) e dal 2019 (i ticket singoli).

"In un momento di crisi del trasporto pubblico – scrivono – manca ancora una visione sistemica su come ridisegnare la rete del futuro, manca la volontà di discutere scelte in ottica di miglioramento, manca un riequilibrio di poteri fra il comune e Tper e soprattutto bisognava proprio spingere sugli utenti non occasionali per farli abituare al tpl, invece ci sembra che per ora si stia andando proprio nella direzione opposta, verso la disaffezione".

fra. mor.