Blitz degli anarchici durante la messa, al setaccio le telecamere

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Le telecamere della zona del Sacro Cuore potrebbero aver ripreso dettagli fondamentali per risalire alle identità dei 15 anarchici che domenica hanno fatto irruzione nella chiesa di via Matteotti, interrompendo la santa messa e inneggiando alla liberazione di Alfredo Cospito. Proprio gli occhi elettronici – i filmati sono stati acquisiti dai carabinieri del Navile –, potrebbero infatti aver ripreso in faccia i responsabili immediatamente prima dell’irruzione a messa – erano le 11 di domenica quando don Massimo Setti aveva appena iniziato l’omelia – e in occasione della cacciata dalla chiesa ad opera di un deciso gruppo di fedeli. "Sono entrati, – spiegava il parroco – hanno blaterato qualcosa con un megafono, hanno lanciato volantini. Mi chiedo, cosa c’entriamo noi con le loro proteste?". Tutti, o quasi, avevano i volti nascosto sotto mascherine chirurgiche. Non è escluso che qualcuno del gruppo si fosse introdotto all’inizio della funzione aprendo così la strada ai ’colleghi’. Intanto gli inquirenti continuano a sentire testimoni. Aperto un fascicolo.

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