Boato a Borgo, scossa di magnitudo 3.0

Tantissimi gli abitanti della Vallata che l’hanno sentita. L’esperto: "Zona normalmente a bassa sismicità, più risposte nei prossimi giorni".

Migration

di Gabriele Tassi

Il boato del sisma rimbomba per la Vallata. E’ il suono della terra che sussulta, in un triangolo della paura (di qualche decina di chilometri) fra Borgo Tossignano, Casola Valsenio e Riolo Terme. Erano le 6 di ieri mattina quando i sismografi hanno registrato una scossa di terremoto di magnitudo 3.0, che ha svegliato gran parte dei residenti. Più la paura che altro, perché, anche se si è sentita tremare la terra fin quasi in città, non sarebbero stati registrati danni a cose o persone. Nella stesso triangolo, compreso fra i tre comuni, nelle prime ore di ieri mattina si erano registrate anche altre tre scosse, rispettivamente di magnitudo 2.3 alle 5.18, di magnitudo 2.6 alle 5.22 e di magnitudo 2.8 alle 6.58.

Episodi (quelli nel nostro Imolese e nel Ravennate) che potrebbero sembrare tra loro collegati, vista la vicinanza. Per Marco Savoia, professore di Tecnica delle costruzioni al Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università di Bologna "non è da escludere – invece – che si possa trattare di fenomeni ben distinti. L’area in questione non è normalmente soggetta a un’elevata sismicità, per questo motivo solo dalle prossime ore potremmo capire se le scosse avvertite stanotte avranno un seguito".

C’è da dire che tutti, nei nostri territori hanno ancora nella memoria il grande sisma del 2012, che travolse in particolar modo l’Emilia. Ma in questo caso l’entità (magnitudo 3), a 9 chilometri di profondità, non è così elevata da poter determinare danni strutturali agli edifici. "Comignoli, tegole e magari qualche pezzo instabile di una costruzione potrebbe risentirne, ma niente di più", chiude Savoia.

E’ bene ricordare anche che proprio a Borgo, a maggio dello scorso anno, si verificò una gigantesca frana – ancora visibile percorrendo la via Montanara – che sfigurò la vicina collina. Ma anche in questo caso, da parte del geologo dell’Università di Bologna che la tiene costantemente monitorata, arrivano ulteriori rassicurazioni. "La frana non ha fatto rilevare movimenti significativi, questo perché la magnitudo è sufficientemente bassa per non innescare movimenti franosi. Perché ciò accada si dovrebbe verificare una magnitudo di almeno 4.0 (30 volte superiore alla magnitudo 3).

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro