Bob Dylan, Guccini e l’Eucaristia

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Ernesto Vecchi*

Francesco Guccini e Bob Dylan sono quasi coetanei: Bob ha un anno in meno, ma ha ispirato Francesco nel cantare il mondo nuovo. Il "menestrello" è stato importante per il "maestrone": era bello – dice – nella confusione di allora, cantare Dylan, di sera, davanti alle facoltà occupate. Secondo Guccini, col premio Nobel, l’"americano" – così lo chiamava Karol Wojtyla – ha portato la canzone nel paradiso dei grandi. Il Cardinale Zuppi ha accompagnato l’ingresso del cantautore modenese nel club degli ottantenni con una lettera all’Osservatore Romano, dove indica la ragione della loro sintonia nella comune passione per l’uomo. Fu lo stesso motivo che portò a Bologna Bob Dylan al Congresso Eucaristico Nazionale del 1997. Con Blowin’ in the wind diede voce ai 400 mila giovani in dialogo con Giovanni Paolo II. La domanda chiave era: "Quante strade deve percorrere un uomo per riconoscersi uomo?". La risposta – canta il ritornello – "sta soffiando nel vento". È vero – disse il Papa – ma non nel vento che disperde, nel vento dello Spirito di Cristo presente nell’Eucaristia. Papa Francesco, nell’omelia del Corpus Domini, ha parlato dell’Eucaristia come memoria dei prodigi fatti dal Signore, compresi quelli compiuti nella nostra vita. Sono parole che fanno eco a quelle pronunciate da Giovanni Paolo II nel 1997, al termine della grande veglia in attesa della "Statio Nationis" eucaristica. In mondovisione, il Santo Papa ascoltò i giovani e alcuni grandi artisti. Oltre a Bob Dylan, si esibirono Bocelli, Celentano, Dalla, Petrucciani, Morandi e tanti altri. Al termine del discorso scritto, l’anziano Papa – non più in vena di improvvisazioni – stupì il segretario Mons. Dziwisz quando – anziché congedarsi – cominciò a parlare a braccio: "Durante questa veglia ho pensato che ci vuole tanta gratitudine per questi talenti. E questa gratitudine si chiama Eucaristia". Poi – dopo qualche passo in uscita – tornò al microfono: "Prima di andare via vorrei chiarire che il ringraziamento si fa attraverso il mistero pasquale di Cristo, dove la vita vince il duello con la morte. Questo vuol dire Eucaristia!". Parole che Padre Casali diceva a Guccini all’Osteria delle Dame: il fratone Michele puntava ai Sacramenti!

*Vescovo ausiliare emerito

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