Santuario di Boccadirio, l'apparizione del 16 luglio e l'esorcista: 5 cose da sapere

Sabato 16 luglio la messa del cardinal Simoni. Le storie dei miracoli e il baritono Leo Nucci

Boccadirio (Bologna), 16 luglio 2022 - Il cardinale esorcista e la Madonna dei miracoli, a Boccadirio. Ernest Simoni, 94 anni - ultimo sopravvissuto della persecuzione nell'Albania del regime comunista, "martire vivente", lo ha definito papa Francesco - e la preghiera per la pace nell'anniversario dell'apparizione ai pastorelli di Baragazza (Castiglione dei Pepoli). Oggi sono 542 anni da quel 16 luglio 1480.

Boccadirio, la storia dell'antico tabernacolo e il miracolo sui sentieri dei pellegrini La Signora vestita di bianco si manifestò a due pastori bambini, Cornelia Vangelisti e Donato Nutini, che poi le avrebbero dedicato la vita. Non solo. "Comandò finalmente ad ambedue che facessero intendere al popolo di Baragazza che in quel luogo fabbricasse un tempio ad onor suo, promettendo che tutti quelli che fossero poi divoti e frequenti in detto luogo, otterrebbero tutto ciò che sotto la protezione ed invocazione di Lei domandassero sommo Iddio". Così nella cronaca di don Lorenzo Amorotti, parroco di Castiglione dei Pepoli dal 1609 al 1621. Il risultato di quel 'colloquio' misterioso è ciò che vediamo, un santuario che accoglie ogni anno decine di migliaia di visitatori.

Il cardinale Ernest Simoni a Boccadirio
Il cardinale Ernest Simoni a Boccadirio

Ecco cinque segreti da conoscere.

1. Il cardinale esorcista e la preghiera per la pace

Il cardinale Ernest Simoni, 94 anni, canonico onorario di Santa Maria del Fiore a Firenze, è stato tra i protagonisti della giornata. Alle 11 Simoni, che ha un forte legame con il santuario, ha celebrato la Messa all'aperto. Al termine, il cardinale ha recitato la preghiera dell'esorcista di papa Leone XIII, invocando la protezione di San Michele Arcangelo e la pace. Ernest Simoni è molto affezionato a Boccadirio. "Ringrazio il Signore per avermi nuovamente condotto come  pellegrino ai piedi della Beata Vergine Maria delle Grazie nell'anniversario dell'apparizione -  si commuove -. Più volte ho avuto la gioia di visitare il santuario, sempre accolto con tanto affetto dai padri Dehoniani e da centinaia di fedeli. Inginocchiamoci con pentimento ai piedi della Santissima Madonna, convertiamo i nostri cuori chiediamo a lei l'aiuto noi suoi figli esuli in questo cammino terreno proiettati alla vita eterna, affinché possa donare l'implorata pace nel mondo intero, la felicità e la prosperità per tutti gli uomini".  

2. Il baritono Leo Nucci e il 'miracolo' di Boccadirio

Legatissimo al santuario anche il baritono Leo Nucci, 80 anni, il più grande Rigoletto al mondo, che nel 2018 ha regalato un concerto a Boccadirio per il restauro dell'organo. L'artista, nato a Castiglione dei Pepoli, anni fa confidò al nostro giornale: "La Madonna di Boccadirio mi ha cambiato la vita. È successo in un giorno lontano. Ero andato in pellegrinaggio al santuario, senza chiedere niente. Poi ci sono cose che non si possono rivelare". Ancora: "Di tanto in tanto scappo da dove sono per arrivare qui, nessuno mi vede. Io ci credo. Devo ringraziare per quello che ho avuto".  

3. Il coraggio della veggente suor Brigida

La piccola Cornelia prese i voti a Prato e diventò suor Brigida. Da madre badessa, nel 1512 difese con coraggio il suo convento dalle truppe spagnole. Le cronache ci tramandano l'immagine di lei, superiora, che affrontò il capitano delle truppe assedianti con il crocefisso in mano, chiedendo di risparmiare quel luogo santo. E fu esaudita: la forza delle armi venne sottomessa da quella dello spirito.

4. L'immagine miracolosa

Sempre secondo il racconto dell'Amorotti, l'immagine venerata da folle di pellegrini venne inviata da suor Brigida a Bocca di Rio. Scrivono i padri del santuario: "La commissione fatta ad Andrea della Robbia e il suo invio a Boccadirio nell'anno 1505 non sono documentati. (...).  Analisi scientifiche compiute da studiosi specialisti della storia dell'arte e delle tecniche ceramiche, la riportano senza dubbi a quella datazione e alla produzione di una qualche bottega robbiana".  

5. L'ospitalità e i pellegrini

I padri dehoniani del santuario accolgono anche i pellegrini.  Come quelli impegnati  nel percorso Mater dei, che parte dalla Madonna di San Luca e, lungo i sentieri, raggiunge i santuari più significativi della diocesi di Bologna.

 

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