Bollette e cantieri, maxi manovra del Comune

Variazione di bilancio da 111,6 milioni. Lepore a Bonaccini: "Facciamo squadra per i piccoli municipi". Il governatore: "Qui è la prassi"

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di Rosalba Carbutti

A caro-bollette e caro-cantieri, la giunta Lepore risponde con una variazione di bilancio da 111,6 milioni di euro, gran parte frutto del maxi avanzo da 82 milioni di euro del 2021. Grazie a una lotta all’evasione fiscale ’record’ che ha portato al recupero di 31,6 milioni di euro dai 22,9 del 2015, Palazzo d’Accursio dà il via libera a una manovra (che poi approderà in consiglio comunale) che dovrà far fronte all’impennata dei costi energetici e delle materie prime. Gli scenari non sono confortanti. Ed è lo stesso sindaco Matteo Lepore, con l’assessora al Bilancio Roberta Li Calzi, a confermarlo: "Si rischia una maggiore spesa per energia e cantieri di circa 50 milioni di euro nel solo 2022". Da qui, la giunta investirà 17,5 milioni di euro per finanziare le opere pubbliche (dalla riqualificazione del teatro comunale lato via del Guasto al Modernissimo), ma già altri 7 milioni sono previsti per la variazione di bilancio di luglio. Una voce importante della manovra riguarda, poi, le utenze: vista l’impennata dei costi (attorno ai 15 milioni di euro), Palazzo d’Accursio ha destinato 9 milioni. Diverse risorse, poi, andranno ai servizi con 4,5 milioni per il sociale. Resta l’incertezza legata soprattutto ai piccoli comuni. Da qui, Lepore chiama il governatore dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, il numero uno dell’ Anci Luca Vecchi e il capofila delle province Michele De Pascale per preparare "un pacchetto di proposte per il governo, visto che molti piccoli comuni sono a rischio default. Dobbiamo fare squadra a livello metropolitano e regionale. Bologna non è un’isola, non possiamo dormire sugli allori". Non si fa attendere Bonaccini che ricorda l’impegno coi rappresentanti di Comuni e Province, a un confronto serrato col governo, già in corso sui principali dossier, per ricercare soluzioni sostenibili per le amministrazioni locali. "I Comuni – tutti, grandi e piccoli – sono elementi vitali, in Emilia-Romagna in particolare dove fare squadra è da tempo prassi consolidata. Domattina (oggi) incontreremo i rappresentanti degli enti locali e i firmatari del Patto per il Lavoro e per il Clima per valutare come conciliare le grandi opportunità del Pnrr, assieme ai vertici tecnici di Cassa Depositi e Prestiti".

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