Bologna, 17 maggio 2023 – Piove. Piove ininterrottamente da ore: il maltempo si scarica senza pietà sul Bolognese, dove la Regione segnala anche una persona morta. Si tratta di un uomo di 43 anni annegato a Idice. Problemi anche con la sanità: il quadro più critico riguarda l'ospedale di Loiano, in Appennino, che risulta "inaccessibile a causa di frane che hanno momentaneamente interrotto la viabilità", Riporta la regione.
Disagi e danni fra città e provincia (guarda il video) e scuole chiuse anche giovedì 18 maggio. Mai così tanta acqua cadeva dal 1920. Tremila gli sfollati nel Bolognese, oltre a Canali esondati, strade chiuse e pioggia battente, moltissime difficoltà per chi si deve spostare anche fuori dalla città. C’è via Saffi, immancabilmente invasa da detriti e acqua (video) per l’esondazione del Ravone.
A Corticella tre famiglie portate in salvo, a Molinella è crollato un ponte, mentre vengono evacuati per precauzione gli ospiti di Villalba, la casa di cura privata, a causa della situazione critica in San Mamolo. "Continuano le operazioni di soccorso" dei Vigili del fuoco, che finora "hanno effettuato oltre 200 evacuazioni". Al momento, dettagliano i pompieri, "il comando ha attive circa 50 squadre che stanno effettuando operazioni di soccorso ed evacuazioni". Sempre i caschi rossi segnalano "la rottura dell'argine del fiume Idice in località Lamotta e del Santerno in località Mordano", mentre il Sillaro "ha superato gli argini in località Portonovo". Evacuazioni in corso, con l'aiuto di un elicottero dell'Aeronautica militare, "a Monzuno-Vado e a Monteveglio, dove una frana minaccia l'abitato".
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Salvate tre famiglie a Corticella
Situazione critica a Corticella, dove il canale Navile è esondato nel tratto compreso tra Via dell’Arcoveggio e il civico 190. La strada è strada interdetta al traffico.
Salvataggio dei vigili del fuoco, che hanno effettuato il trasferimento di tre famiglie con minori bloccate al piano alto dello stabile adiacente il Canale. Nessuno è rimasto ferito.
Al momento nessuna ordinanza comunale di sgombero. Presente anche Polizia Locale per segnalare viabilità alternativa. Situazione seguita.
Molinella, crollato il ponte della Motta
Dopo il crollo del Ponte della Motta a causa dell'esondazione dell'Idice, il sindaco di Molinella, Dario Mantovani, ha disposto l'evacuazione dell'intera frazione di San Martino in Argine. È lo stesso primo cittadino della bassa bolognese a riferirlo tramite social. "Data la caduta del Ponte della Motta, i cui resti deviano la corrente sul lato San Martinese di un argine già molto provato, sto predisponendo l'evacuazione immediata della frazione di San Martino in Argine- scrive Mantovani - come punto di riferimento chi non ha luogo dove andare si rechi al Palazzetto dello sport di Molinella".
Evacuazione a Selva Malvezzi
"Due dei tre punti di accesso a Selva Malvezzi sono allagati (via Barabana e Via Rondanina) e non si può correre il rischio di isolare il paese laddove si allagasse anche l’ultima via di accesso al paese - comunica il sindaco Mantovani -.Sto predisponendo ordinanza di evacuazione immediata per Selva Malvezzi: punto di ritrovo è il Palazzetto dello sport. Trafitto obbligato: Selva, Olmo, Mezzolara, Molinella".
Frane a Bologna, ecco dove sono
Sono state segnalate frane in provincia di Bologna a: Ventasso, Borgo Tossignano, Castel del Rio, Monterenzio, Fontanelice, Loiano, Monte San Pietro, Monghidoro, Lama Mocogno, Pianoro, Marzabotto, Monzuno, Casalfiumanese, Sasso Marconi e Montese.
Budrio: chiuso il centro protesi, pazienti trasferiti
Anche a Budrio, coinvolto dal crollo del ponte (era il collegamento con Molinella) è in corso l'evacuazione della frazione di Vedrana. "Chi non ha un posto in cui andare, il Palazzetto dello Sport di Budrio è già attrezzato per ospitare", scrive la sindaca Debora Badiali.
A causa dell’eccezionale ondata di maltempo, è stata inoltre disposta la chiusura temporanea del Centro Protesi Inail di Vigorso di Budrio (Bologna).
I pazienti residenti nel Centro sono stati trasferiti nelle strutture ospedaliere dei comuni vicini.
Casalecchio, Sasso Marconi, Monte San Pietro e Valsamoggia
Frane ed allagamenti fin dalla notte tra Casalecchio, Sasso, Monte San Pietro e Valsamoggia con evacuazione di alcune abitazioni a ridosso del Lavino e del Samoggia, esondati in diverse località: Gesso, Calderino, Colombara, Savigno, Bazzano e Monteveglio. Grandi i disagi, ingenti i danni, nessun ferito, ma situazioni pesanti in particolare a Sasso Marconi, con auto bloccate nei sottopassi allagati e un torrente d'acqua, fango, alberi caduti e detriti che hanno bloccato la provinciale delle Ganzole, con accumuli di materiali all'altezza della trattoria Ganzole, nell'ultimo tratto prima dell'inizio della salita al valico tra Sasso e Pianoro. Grave la situazione a Monteveglio dove la strada provinciale di Valsamoggia è stata interrotta dall'esondazione del Samoggia in corrispondenza del centro abitato e il conseguente allagamento della piazza centrale, dove si è superato il mezzo metro di acqua. Chiuso per ragioni precauzionali anche il ponte sul Lavino nel centro di Zola per il livello straordinario del torrente che ha raggiunto soglia 3 di rischio con l'idrometro che alle 8,30 misurava quota 11 metri. Chiuso anche il ponte di via Mincio a Rigosa e decine di strade collinari chiuse a Monte San Pietro e Sasso, per una raffica di smottamenti e frane.
San Lazzaro e Ozzano
Evacuazioni anche a San Lazzaro, in località Farneto, con il Palayuri attrezzato con brandine e coperte per ospitare gli sfollati. Diverse le strade chiuse. "È stata una notte molto difficile, e non è finita- dice la sindaca Isabella Conti- abbiamo avuto diverse esondazioni e allagamenti". Sempre in pianura, difficoltà anche a Ozzano come spiega il sindaco Luca Lelli. "La situazione è brutta- dice in un video su Facebook- al momento abbiamo qualche persona isolata in campagna, stanno bene ma non c'è la possibilità di arrivarci". Diversi gli allagamenti e le chiusure di strade in corso, tra cui le provinciali Idice (per frana) e Stradelli Guelfi. Il torrente Quaderna "è uscito sulla via Emilia tra Ozzano e Castel San Pietro- aggiunge Lelli- ma la situazione si sta normalizzando". La pioggia, tra l'altro, secondo le previsioni dovrebbe "fermarsi intorno a mezzogiorno. Andiamo avanti con questa speranza", dice il sindaco di Ozzano.
La mappa delle strade chiuse
Numerose frane al momento in atto sui colli mentre è in corso l’ondata di maltempo. La viabilità è compromessa in più punti, l’elenco delle strade chiuse:
Strade chiuse in zona colli:
via di Gaibola da parcheggio Villa Ghigi
via del Poggio
Via Jola
via Golfreda
via Gaibara
via Roncrio
via della Palma
via del Paleotto
via di Casaglia
via delle Lastre
via degli Scalini (chiusa da Barbiano e da Santa Liberata)
via di Barbiano
via di Ravone (in fase di riapertura fino al civico 21)
via Torriane
Strade chiuse in città:
via dell’Arcoveggio, all’altezza del civico 190
via delle Fonti
via Bencivenni
Crolla casa a Livergnano, tre persone estratte vive
A Livergnano, frazione di Pianoro, nella notte è crollata una casa colonica, travolta da un masso e da detriti scesi dalla montagna. Tre persone che erano all'interno sono state soccorse e portate in salvo, una avrebbe riportato lievi contusioni e le altre due risultano illese. "Nella zona la situazione è tragica - dice la sindaca di Pianoro Franca Filippini - è esondato il torrente Zena e tutto il territorio è pieno di frane. Abbiamo già da ieri evacuato diverse persone a Rastignano e nella val di Zena, ci sono persone isolate in casa a Botteghino sulle quali stanno intervenendo i Vigili del fuoco per evacuarle”.