Bologna, città non perfetta ma resta al top

A Bologna si vive bene, il benessere è diffuso, la città è accogliente, l’occupazione non manca, mare e montagna sono a portata di mano, la solidarietà è nel Dna dei bolognesi. La città è grande ma al contempo a misura d’uomo. Artisti, uomini delle forze dell’ordine, sportivi: sono tanti coloro che, passati da queste parti per motivi professionali, decidono di fermarsi. Inoltre, il tessuto produttivo, fatto di gente che lavora, che apre aziende anche nei momenti più difficili e crea posti rischiando in proprio, è un altro dato che contribuisce a spingere Bologna nei posti alti della classifica elaborata dal Sole 24ore. Alla pubblica amministrazione vanno attribuiti i meriti che le competono, ma anche i privati contribuiscono. L’Emilia-Romagna è terra di aziende che sono la locomotiva del Nord Italia, la sanità pubblica incespica in alcuni settori e la sanità privata concorre a tappare i buchi, il settore dell’auto fra grandi marchi e aziende satellite viaggia veloce, il turismo è solido e ha recuperato le perdite dei due anni di stop da emergenza sanitaria. Per Bologna l’alta classifica fa da contraltare ad alcuni problemi che la politica non risolve: la sicurezza, l’emergenza casa nel centro storico, il traffico e l’inquinamento, nodi che non saranno risolti dall’allargamento della tangenziale. Bologna non è perfetta, ma resta una città da Coppa dei campioni.

mail: beppe.boni@ilcarlino.net

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