Bologna come Graz, mira ad abbattere in poco tempo gli incidenti stradali. L’assessora Orioli: "Il 72 per cento dei sinistri avviene nell’area urbana"

La European Mobility Week collega Bologna alle altre città europee, grazie al convegno Città 30 e politiche per una nuova mobilità urbana. Un confronto tra città europee per migliorare la sicurezza stradale e la qualità dell'ambiente cittadino.

La European Mobility Week collega Bologna alle altre città europee, grazie anche al convegno Città 30 e politiche per una nuova mobilità urbana. Un confronto tra città europee, moderato da Andrea Colombo di Fondazione per l’Innovazione Urbana. Il confronto nasce naturale con Graz, città austriaca che già dal 1992 ha adottato la modalità città 30. "L’idea del vicesindaco Edegger è stata di portare a 50 chilometri orari le vie principali e a 30 quelle minori, riducendo gli incidenti stradali - racconta il consigliere comunale di Graz, Christian Koznia- Voith -. I risultati? In un anno sono diminuiti del 18%. All’inizio solo il 44% era d’accordo, ma il vicesindaco riuscì in due anni di sperimentazione a far salire l’approvazione al 77%. Dal 94 Città 30 è ufficiale e ogni cinque anni c’è una valutazione sulle strade".

Numeri che fanno ben sperare, perché "il 72% degli incidenti avviene nell’area urbana di Bologna, quindi ha senso la misura della Città 30 - evidenzia l’assessora alla Nuova Mobilità, Valentina Orioli -. Ma non si tratta solo di sicurezza stradale, ma la qualità dell’ambiente cittadino". Dalle regole alla trasformazione dello spazio, quindi, le Due Torri stanno affrontando un forte cambiamento. E conoscere la storia di chi ha preceduto la nostra città, fa sentire Bologna meno sola. Bruxelles, per esempio, ha un’esperienza giovane in merito alla riorganizzazione della mobilità. "La città deve essere una casa - racconta Elke Van den Brandt, ministra della mobilità della Regione di Bruxelles -. E noi l’abbiamo reso realtà, riorganizzando la città e partendo dalla sicurezza per le future generazioni".

Mariateresa Mastromarino