
Gennaro Fabbri (foto) venne a sapere che a Portomaggiore stava per cessare l’attività una piccola drogheria con annessa tinaia, cioè...
Gennaro Fabbri (foto) venne a sapere che a Portomaggiore stava per cessare l’attività una piccola drogheria con annessa tinaia, cioè un locale dedicato alla produzione di vino. Il progetto di Fabbri era trasformare quei locali in una distilleria. Convinse il fratello a prestargli la somma di lire 3.000 necessaria per l’acquisizione: e così, dal 1905, sull’edificio della vecchia tinaia di Portomaggiore apparve la scritta a caratteri cubitali ’Premiata Distilleria G. Fabbri’. Gennaro Fabbri non poteva immaginare che il 1905, 120 anni fa, sarebbe stato l’inizio di un’avventura industriale destinata a espandersi nel mondo. Fabbri fu un vero pioniere della comunicazione nel lanciare sul mercato i primi tre liquori: il primo fu un ’cordiale’, lo chiamò ’Primo Maggio’, ammiccando ai socialisti vincenti in tanti comuni della provincia di Bologna a partire dalla sua Molinella. (segue)
Marco Poli