
Del Collegio di esperti incaricato di ispezionare le farmacie fece parte, dal 1553, anche lo scienziato naturalista Ulisse Aldrovandi (foto). Nel 1574 fu proprio Aldrovandi a predisporre la ricetta della teriaca che fu contestata dai farmacisti. L’anno successivo toccò ai farmacisti formulare la ricetta e la sottoposero al Collegio di medicina per l’autorizzazione: questa volta fu Aldrovandi a contestare la ricetta, sostenendo che le vipere utilizzate non erano idonee all’uso. Aldrovandi fu smentito però dal Collegio che approvò, con la maggioranza dei voti, la ricetta e respinse le critiche dell’illustre scienziato. La Compagnia degli spezieri non digerì lo sgarbo ricevuto da Aldrovandi e lo denunciò. Ulisse Aldrovandi ebbe la peggio: fu privato dell’incarico di protomedico e a ciò si aggiunse la sospensione quinquennale dal Collegio di medicina. (segue)
Marco Poli