Bologna com’era: il primo Museo del soldatino

50 anni fa, a Bologna, un gruppo di collezionisti ha creato il primo museo italiano di soldatini, con 12.000 pezzi offerti da loro stessi. Inaugurato nel 1974, il museo ha reso possibile la conoscenza di questa collezione.

Bologna com’era: il primo  Museo del soldatino
Bologna com’era: il primo Museo del soldatino

50 anni fa, un gruppo di collezionisti di soldatini (non solo i classici di piombo, ma anche di carta, stucco, legno, plastica e altri materiali) decise di mettere a disposizione del pubblico le loro raccolte e di creare un museo, il primo in Italia. Nel giro di un anno il museo prese forma con i primi 12.000 pezzi offerti dai collezionisti che trovarono spazio in una grande sala al secondo piano del nobile Palazzo Zambeccari di piazza Calderini 22 (foto). Ad arredare, attrezzare e pulire il locale furono gli stessi collezionisti. Dopo settimane di lavoro, all’inizio del 1974, il prof. Mario Massaccesi, l’animatore e trascinatore dei collezionisti, nonché direttore del Museo, decise di procedere all’inaugurazione del museo che fu presentato alla stampa. I primi anni di attività consentirono di far conoscere il Museo e di organizzare l’assetto delle collezioni. (segue)

Marco Poli