Bologna com’era: la statua col cappello in mano

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La statua di Marco Minghetti, opera di Giulio Monteverde, fu oggetto dell’ironia tipica dei bolognesi: quel cappello in mano del Ministro che per primo conquistò il pareggio di bilancio fu considerato un gesto di elemosina per raggranellare i soldi per il pareggio di bilancio (foto)! Dieci anni dopo l’inaugurazione della piazza, iniziò la costruzione del palazzo delle Poste, inaugurato nel 1911; un anno dopo si concluse il restauro del palazzo Bovio-Bernaroli. Una delle peculiarità della piazza è il platano secolare che svetta in cielo. Inizialmente, la piazza era racchiusa da una cancellata, poi rimossa 40 anni dopo. Sotto la piazza scorre il torrente Aposa al quale si può accedere tramite apposita botola-scala. Fino al 1963 la piazza è stata capolinea tramviario.

Marco Poli

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