Bologna com’era: niente bagno pubblico

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La vicenda del bagno Garibaldi si trascinò per anni fra incontri e richieste dell’amministrazione irricevibili secondo la Cooperativa. A conclusione della vicenda, nel 1896 il presidente della Cooperativa Risanamento informò che il Comune non era più interessato a dotare la città del bagno pubblico e che avrebbe rivenduto il terreno. Aggiunse che la Cooperativa avrebbe potuto riacquistare l’area per potervi costruire il bagno, ma a questa ipotesi i consiglieri furono contrari in quanto la Cooperativa, non avendo disponibilità per finanziarlo, si sarebbe indebitata. Anche la Società Operaia deplorò la decisione di non costruire il bagno pubblico e perché doveva essere in onore di Giuseppe Garibaldi. Intanto, in città, nascevano altri bagni. (segue)

Marco Poli

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