Bologna com’era: strade larghe e nuove piazze

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Dopo la cacciata del Cardinal Legato e degli austriaci (12 giugno 1859), il nuovo governo municipale di orientamento liberale volle dare segnali di cambiamento sia dal punto di vista sociale, sia da quello dell’assetto urbano. La città, trasandata e decadente, aveva bisogno di una scossa. Si avviò l’allargamento delle strade e la costruzione di piazze con giardini: l’allargamento di via Saragozza, la nuova via Farini, la Stazione ferroviaria, il potenziamento delle Officine del Gas, via Indipendenza e i Giardini Margherita. Nel 1861 fu deliberata la costruzione di piazza Cavour, inaugurata nel 1867 e solo nel 1902 fu collocata una scultura a mezzobusto (foto) di Camillo Benso Cavour, di Carlo Monari. (segue)

Marco Poli

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