Bologna, emergenza stupri. Studentessa molestata sul bus. Presi due ragazzi di 15 anni

Gli aggressori sono tunisini irregolari: erano ospitati in un centro di accoglienza . La vittima, coetanea dei bruti: "Voglio giustizia, non può essere un fatto normale" .

Bologna, emergenza stupri. Studentessa molestata sul bus. Presi due ragazzi di 15 anni
Bologna, emergenza stupri. Studentessa molestata sul bus. Presi due ragazzi di 15 anni

MEDICINA (Bologna)

Doveva essere un viaggio tranquillo per far rientro a casa, a Medicina, in provincia di Bologna, ma si è trasformato in un incubo per una 15enne che sarebbe stata violentata sul bus da due coetanei, tunisini, illegali sul territorio e ospiti di una comunità per minori, sempre in provincia di Bologna. I fatti si sono consumati alle 12:30 del 9 novembre. La giovane era a Bologna, poco dopo la partenza, i due si sono seduti nei sedili dietro al suo e le hanno proferito frasi in arabo e anche in italiano, del tipo: "Sei bellissima", per, poi, toccarle e annusarle i capelli. Quando il passeggero che era a fianco alla 15enne è sceso i due sono avanzati: uno si è seduto nel posto a fianco, l’altro è rimasto in piedi. Le hanno provato a strappare il giubbotto per poi palpeggiarle il seno.

La studentessa ha iniziato a piangere, tentando di attirare l’attenzione di altri passeggeri per farsi aiutare, ma non ci è riuscita perché è stata presa da una crisi di panico che le ha bloccato la voce. I due ragazzi sono scesi dall’autobus con aria spavalda nei pressi di Castenaso, mentre la ragazza ha proseguito il viaggio fino a Medicina. I genitori si sono rivolti subito ai carabinieri per sporgere denuncia e la 15enne ha raccontato i fatti: "Voglio un attimo di giustizia per questa cosa perché non può essere una cosa normale". Le telecamere hanno portato all’identificazione dei 15enni. Sono stati ‘inchiodati’ al centro di accoglienza perchè vestiti come nei video delle telecamere e riconosciuti dalla giovane. Erano sprovvisti del permesso di soggiorno. Considerato il pericolo di fuga dei due i carabinieri li hanno fermati e su disposizione della Procura per i Minorenni sono stati collocati in una struttura della giustizia minorile. Il fermo è stato convalidato e nei loro confronti è stata emessa la misura cautelare del collocamento in una comunità.

Zoe Pederzini

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