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Bologna in Europa, la città ci crede. Fenucci: “C’è grande emozione, sarebbe un bel segnale”

L’ad dei rossoblù Claudio Fenucci ha parlato a Rai Radio 1 del momento magico che si vive a Bologna: “Thiago Motta? Speriamo rimanga”

Bologna, 11 marzo 2024 – Il Bologna in Europa è un sogno sempre più concreto, nonostante la sconfitta di sabato contro l’Inter. Dopo tanti anni di alti e bassi, ora c’è .una città intera che ci crede: i tifosi sono letteralmente impazziti per la squadra di Thiago Motta. Pub e birrerie sono sempre pieni quando giocano i rossoblù e l’adrenalina scorre a mille.

Claudio Fenucci a destra, assieme al patron del Bologna Joey Saputo
Claudio Fenucci a destra, assieme al patron del Bologna Joey Saputo

E questo vale a maggior ragione anche dopo i pareggi di ieri sera di Roma e Atalanta: in ottica Champions il Bologna ora ha un vantaggio di 3 e 4 punti rispettivamente sulla quinta e sesta in classifica. Se invece guardiamo all’Europa in senso lato (Europa League e Conference League), il vantaggio sul Napoli settimo in classifica è di 7 punti.

L’amministratore delegato del Bologna Claudio Fenucci ha parlato a Rai Radio 1 del momento magico che ta vivendo la città di Bologna e il club emiliano. 

"Il Bologna in Europa sarebbe un bellissimo segnale per il calcio italiano – ha detto Fenucci in radio -. Dimostrerebbe, come ha fatto l'Atalanta negli anni passati, che con un'organizzazione societaria serie e con le persone giuste sia nell'area sportiva sia con un gruppo di ragazzi che va oltre le aspettative si può fare un percorso diverso, dando una prospettiva nuova a molti club”.

I giocatori del Bologna e il suo allenatore sono nel mirino di tante squadre: "Speriamo che tutti rimangano con noi, in particolare l'allenatore, il principale artefice di questa crescita. Thiago è contentissimo di essere al Bologna, lavora come se avesse un contratto per un periodo molto più lungo di quello che realmente ha. Si vede non solo sulla crescita della squadra, ma anche dei singoli. Zirkzee? Ci piace poco parlare del futuro dei nostri calciatori, viviamo il presente, c'è grande emozione in città, preferiamo vivere ogni momento di questa stagione e non pensare al dopo, premessa che la volontà è quella di tenere tutti”.

Modello Premier League per il calcio italiano? "Il calcio italiano ha bisogno di una profonda ristrutturazione. Al di là degli ultimi risultati europei delle italiane, c'è un tema di fondo che riguarda la sua competitività e soprattutto la sua stabilità finanziaria. Il calcio deve ritrovare gli equilibri finanziari, non legato solo all'attrattiva di nuovi investitori, ma anche all'equa competizione sul campo”.